Hawker's Poor man's commento
1 Samuele 3:21
RIFLESSI
Vorrei soffermarmi su questo delizioso Capitolo, che lo Spirito Santo ha graziosamente fatto scrivere per l'edificazione della Chiesa; e nella chiamata di Samuele desidero benedire Dio per tutte le prime manifestazioni, che il Signore si è compiaciuto di fare al suo popolo.
Chi può azzardarsi a mettere in discussione l'opera di Dio, nel cuore del suo popolo, quando nell'istanza di un bambino come Samuele, vediamo che le opere si manifestano in modo così sorprendente, e in un momento in cui il ricco partecipe di questa grazia indicibile , non conosceva il Signore ed era inconsapevole del significato della grazia. Qualsiasi Lettore paragoni la sorprendente dissomiglianza, tra il canuto Eli, e il fanciullo Samuele: E poi che determini, (perché a sua propria decisione lo lascio) che cosa, se non la grazia, avrebbe potuto fare tutta questa differenza.
Se il Lettore è tra la parte giovanile dell'umanità, rifletta sulle benedette manifestazioni qui registrate, che sono state fatte a Samuele. E non sei ansioso, direi, mio giovane amico, di goderti lo stesso? Non senti la preghiera che sale, nell'anima; Signore, manifestati a me! se non in un modo così splendido, ma almeno in un modo così gentile, come a Samuele, affinché anch'io possa essere partecipe della grazia che è in Cristo Gesù!
E il più vecchio de' miei Lettori non chiuda il libro, e prenda congedo da questo Capitolo, senza aver prima caduto il ginocchio in orazione, o lode. Nella preghiera; se è così, che nella sua stessa esperienza non si trovino prove della vita rinnovata; che lo stesso Dio, che chiamò Samuele, lo avrebbe chiamato, sebbene all'ora undicesima; e in lode; se il Signore si è manifestato, come nel caso di Samuele, alla sua anima, altrimenti che alla parola.
Signore benedetto! aiuta la mia anima a lodarti, sotto l'umile speranza e certezza, che mi hai chiamato dalle tenebre in questa luce meravigliosa, e mi hai tradotto dal potere di Satana, nel regno del tuo caro Figlio; nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, anche la remissione dei peccati.