RIFLESSI

LETTORE! è nostro privilegio, come questa Chiesa, rendere sempre grazie a Dio per la grazia divina, la misericordia e l'amore che ci è stato concesso? Si può dire a voi e a me, come l'Apostolo disse ai Tessalonicesi, nel ricordo della nostra opera di fede, e fatica di amore, e pazienza di speranza nel nostro Signore Gesù Cristo, davanti a Dio nostro Padre ? Possiamo noi con piena certezza di fede, e nel godimento delle stesse testimonianze che Paolo ha qui annotato, assumere la fiducia ben fondata della nostra elezione di Dio? Oh! poi, facciamo in modo che la nostra fede in Gesù sia una fede operante, operante per amore.

Che la nostra speranza è quella speranza fondata in Cristo, nel suo sangue e nella giustizia, che non fa vergognare. Che la nostra pazienza è quella che descrive altrove l'Apostolo, e che opera l'esperienza. E nell'esercizio della quale aspettiamo il ritorno dal cielo del Figlio di Dio, che ci ha liberati dall'ira futura. Questa sarà una onorevole testimonianza dell'opera dello Spirito nel nostro cuore, e mostrerà molto chiaramente, nel mezzo del terribile giorno in cui viviamo, quale modo di entrare nella parola della grazia ha avuto nelle nostre anime; e come, attraverso la potenza rigeneratrice dello Spirito, il Signore ha distolto i nostri cuori dagli idoli per servire il Dio vivo e vero. Sia benedetto l'amore elettivo di Dio Padre, la redenzione mediante Cristo e la vivificazione di Dio Spirito Santo!

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