(8) Perché non vorremmo, fratelli, ignorare la nostra angoscia che ci è venuta in Asia, che siamo stati schiacciati fuori misura, al di sopra delle forze, tanto che abbiamo disperato anche della vita: (9) Ma abbiamo avuto la sentenza della morte in noi stessi, affinché non confidiamo in noi stessi, ma in Dio che risuscita i morti: (10) Il quale ci ha liberati da una morte così grande e ci libera: in cui confidiamo che ci libererà ancora; (11) Aiutate insieme anche voi con la preghiera per noi, affinché per il dono che ci è stato fatto per mezzo di molte persone, molti rendano grazie per noi.

L'immaginazione difficilmente può concepire, a quali angustie ed esercizi furono esposti i primi Predicatori del Vangelo in quei tempi degli Apostoli. Paolo ne ha dato qualche conto, in un prossimo Capitolo ( 2 Corinzi 11:23 ). Ma ciò che prego particolarmente il Lettore di notare, è la beata visione che ebbe l'Apostolo nell'occasione, quando disse, che lui e i suoi compagni avevano in se stessi la sentenza di morte, affinché la loro unica fiducia potesse essere nel Signore.

Non intende la sentenza di morte di Dio, o la sentenza di qualsiasi tribunale. Ma le loro opinioni sulla morte erano tali in quel momento, che avevano la morte così piena in prospettiva, che sembrava, parlando alla maniera degli uomini, come se non ci fosse via di fuga.

E con quanta grazia l'Apostolo attribuisce la loro liberazione al Signore. E con quanta sicurezza, nell'esperienza passata, parla della sicura aspettativa di future liberazioni. Conta il passato e il presente come pegni di tutto ciò che verrà. Il Signore ha liberato: egli libera; e consegnerà. Lettore! è molto benedetto, quando la fede, dalle prove passate della fedeltà di Dio, trova forza per tutte le emergenze future.

Dio in Cristo è stato fedele a ogni generazione del suo popolo, e non lo dimostrerà a me? Cesserà ora di essere Geova? No, non ho provato il suo amore d'Alleanza, e la sua verità, per tutto il tempo, fino all'ora presente; e io, verso la fine della mia guerra, comincerò a metterlo in discussione? Oh! quanto è benedetto, quando un figlio di Dio può vivere così mediante la fede, e aderire a Gesù, quando ogni conforto in carne e sangue sembra sprofondare sotto i piedi.

L'Apostolo, guardando unicamente al Signore, non disprezza, ma anzi invita la preghiera degli uomini fedeli. Sapeva che il Signore aveva comandato alla Chiesa di cercare, mediante la preghiera, le misericordie di cui avevano bisogno. Così dice il Signore Dio; Per questo sarò ancora interrogato dalla casa d'Israele, perché lo faccia per loro, Ezechiele 36:37 .

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