RIFLESSI

LETTORE! lascia che io e te impariamo a valutare correttamente i nostri privilegi!. Benedetto sia Dio, non siamo venuti al Monte, che potrebbe essere toccato, e che ardeva di fuoco, e tenebre, e tenebre, e tempesta! Oh! quale orribile dispensazione, adombrare il terrore e il terrore con cui la legge di Dio violata si ergeva sulla coscienza allarmata dell'anima tremante e colpevole! Potrebbe essere chiamato il ministero della morte.

Per esso ha denunciato l'indignazione eterna e l'ira, la tribolazione e l'angoscia, ad ogni anima dell'uomo che fa il male. Lettore! che misericordia è che il povero peccatore non sia venuto al monte Sinai, ma al monte Sion; non alla legge per condannare, ma al Vangelo per salvare; anche a Gesù il Mediatore della Nuova Alleanza; e al sangue dell'aspersione, che dice cose migliori di quello di Abele. Signore! Porta via ogni velo rimasto, di oscurità e incredulità.

Fa' che la mia anima, a viso aperto, veda come in uno specchio, la gloria del Signore! Fa' che la mia anima sia trasformata nella stessa immagine, di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore. E tu, Spirito onnipotente, concedimi libertà di accesso, al propiziatorio del mio Dio, in Cristo. Perché dove tu, Signore, sei, c'è libertà. Oh! per la libertà di pregare, di supplicare, di lottare con il mio Dio nella preghiera, nel sangue, nell'obbedienza e nella morte di nostro Signore Gesù Cristo.

Dammi, Signore, quel dolce spirito di adozione, che io possa non essere più sotto uno spirito di schiavitù, ma piangi, Abbà Padre! E, oh! sii testimone incessante del mio spirito, che sono un figlio di Dio!

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