Hawker's Poor man's commento
2 Cronache 14:15
RIFLESSI
È appena possibile leggere il carattere qui dato di Asa, e le benedette eventuali conseguenze della sua pietà, per quanto riguardava il popolo di Giuda, senza che la nostra mente fosse condotta in una deliziosa contemplazione sulla felicità di una chiesa, e di una nazione, e popolo, sotto le benedizioni dei principi che stabiliscono la vera religione nel paese e adornano il vangelo di Gesù, non solo con il precetto, ma con l'esempio.
L'immaginazione difficilmente può calcolare l'ampiezza di una tale benedizione, nelle innumerevoli felici conseguenze che ne scaturiscono. Chi dirà davvero a quali benedizioni di buon auspicio, anche nelle generazioni future, può raggiungere.
E mentre esercitiamo la mente nel contemplare la misericordia come si trova in una terra in generale, sotto l'occhio di un principe riformatore, come Asa; se portiamo il pensiero nella cerchia più ristretta delle chiese e delle famiglie private, la benedizione è immensa, anche qui, negli eventuali effetti di grazia che devono seguire. Il Lettore si figuri una chiesa, una casa, una famiglia, tutti viventi nella fede, nell'amore e nel timore di Dio.
Sono strettamente legati nel più stretto e duraturo di tutti i vincoli, di riverenza e fede in Gesù a un Dio di alleanza in Cristo, e in vera amicizia e unione cristiana l'uno con l'altro. Gesù è il loro capo glorioso, e loro sono membra del suo corpo, della sua carne e delle sue ossa. Lascia che i nemici della loro salvezza, come gli Etiopi contro Asa, vengano avanti con un esercito di millemila, ma la battaglia è del Signore, e alla fine verrà alla loro liberazione.
Le grazie del suo Spirito saranno il loro sostegno, e la fiducia nelle promesse di redenzione di Gesù la loro forte presa. Saranno effettivamente esercitati a resistere al peccato ea Satana, ma più chi è con loro che tutti quelli che sono contro di loro. Non è niente per il nostro Dio aiutare, sia con molti che con pochi. Vinceranno, come hanno fatto gli eserciti del cielo, per il sangue dell'Agnello, e saranno resi più che vincitori per la sua grazia che li ha aiutati.