RIFLESSI

LETTORE! mentre rendiamo tutto il dovuto rispetto a questo bel pezzo di storia nella chiesa e troviamo motivo di benedire Dio per aver suscitato il suo servo Ezechia in un tale momento per il recupero della terra dagli idoli, lascia che tu ed io esercitiamo i nostri pensieri in la contemplazione delle misericordie a cui siamo chiamati nel godimento libero, pieno e opportuno delle nostre ordinanze evangeliche sotto la ricca profusione dei mezzi di grazia che il Signore nostro Dio ci ha riservato.

Siamo come nazione, come popolo, migliori dei nostri padri? Abbiamo meritato le benedizioni che possediamo nelle nostre cose consacrate? Non ci siamo allontanati in mille occasioni dalla sua sacra parola, dall'amore della sua verità, dalle grandi dottrine distintive del Vangelo; dall'amore delle ordinanze e da una ben fondata fiducia in lui? E il Signore, in mezzo a tutte le nostre provocazioni, conserva ancora per noi il migliore di tutti i privilegi, le nostre cose sacre, i nostri sabati; la sua santa parola e le sue ordinanze.

Oh, allora, lascia che l'esempio di Ezechia e del suo popolo ci solleciti a un sincero, cordiale e sincero ritorno al Signore. Mandiamo missionari nei vari regni della terra, come fece con i suoi incarichi in Israele, e invitiamo tutti i ceti e gli ordini di persone a venire a Gesù. E oh! lascia che il nostro ritorno al Signore sia con un occhio alla persona, al sangue e alla giustizia di Gesù. Egli è la nostra Pasqua, è la nostra pace, la nostra propiziazione, il nostro altare, il nostro sacrificio, la nostra giustizia, il nostro tutto.

Sì! benedetto Gesù! tu sei divinamente preparato e graziosamente fornito da Dio nostro Padre, un Salvatore adatto per gli uomini caduti e peccatori. Dolcemente e segretamente nella tua persona sono nascosti tutti i tesori della saggezza e della conoscenza: e nel tuo lavoro finito è contenuta la vita, la sicurezza, la pace presente e la felicità eterna del tuo popolo. Signore! da chi andremo noi se non da te, tu hai parole di vita eterna.

Tu sei la nostra Pasqua sacrificata per noi. In te e su di te faremmo una festa eterna. E oh! benedicici come Sommo Sacerdote della nostra vocazione, e possa il nostro Dio e Padre rispondervi e confermarlo in cielo sua dimora, dimora della sua santità e della sua gloria.

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