RIFLESSI

Nell'esaminare questo capitolo, mi sembra che vedrei il profeta Eliseo con maggiore attenzione nei diversi servizi interessanti qui registrati di lui, in modo che la mia anima sia diretta, con più risvegliato ardore, a contemplare la grazia del suo celeste Maestro. Sicuramente è rinfrescante e confortevole, e altamente incoraggiante per le anime dei fedeli, quando vediamo la graziosa condiscendenza del Signore nell'impiego di tali uomini.

Che serie di servi il Signore ha chiamato nella sua chiesa! E a quale nobile impiego sono stati chiamati! E quando ricordiamo la causa del loro ministero; e più in particolare il loro datore di lavoro; come viene sopraffatta la mente nella contemplazione di quell'amore di Cristo che supera la conoscenza. Ha dato alcuni apostoli, e alcuni profeti, e alcuni evangelisti, e alcuni pastori e maestri; per il perfezionamento dei santi; per il lavoro del ministero; per l'edificazione del corpo di Cristo; finché noi tutti veniamo nell'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo.

Ma è possibile, anima mia, guardare questi, anche tutti, sebbene di primissimo ordine, e soffermarsi un momento nella recensione, senza che tutti gli affetti più fini siano esercitati e chiamati alla contemplazione di te, tu benedetto Gesù, tu Principe dei profeti, tu Signore di tutti i tuoi fedeli apostoli, e dell'esercito innumerevole di cui sei circondato sul monte Sion, dove, come Agnello immolato, appari ancora per manifestare la natura eterna della tua sacerdozio e l'eterna efficacia della tua redenzione! Oh! prezioso Signore Dio! come sprofondano nel nulla davanti a te tutti i profeti, i sacerdoti e i re! Sii tu la mia meditazione incessante! Insegnami, Signore, a guardarti in modo da avere tutti gli affetti dell'anima mia attirati dietro di te e verso di te.

Oh! per grazia di contemplare sempre il Signore davanti a me e di metterlo alla mia destra. Possano i miei occhi, mediante l'esercizio vivo della fede, contemplarlo con incessante e crescente delizia, finché non verrà a portarmi a casa, per contemplare la sua gloria in un fulgore pieno del giorno eterno; e mai, mai più allora distoglierò i miei occhi rapiti dal contemplare la sua bellezza. Affrettati, mio ​​Amato; e sii simile a un capriolo oa un cerbiatto sui monti degli aromi.

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