(9) В¶ E Assalonne incontrò i servi di Davide. E Absalom cavalcò un mulo, e il mulo andò sotto i grossi rami di una grande quercia, e la sua testa afferrò la quercia, e fu sollevato tra il cielo e la terra; e il mulo che era sotto di lui se ne andò.

Ogni preludio alla morte di Assalonne è terribile. La sua morte non avviene dopo la visita comune di tutti gli uomini. È prima sospeso, per così dire, uno spettacolo tra cielo e terra, indegno di essere in nessuno dei due. I semplici rami di un albero, inizieranno la preparazione della sua terribile morte. Un mulo assisterà alla sua esecuzione. L'animale lo aveva gettato: si era rotto il collo nella caduta; o ha avuto un certo uomo in un'impresa, gli ha sparato attraverso; queste sarebbero state tra le cose comuni della guerra.

Ma no! Il suo peccato, la sua ribellione, tutta la sua vita, infatti, era stata così flagrante, che la sua morte doveva essere segnata da un'infamia più che comune. La stessa bestia su cui cavalca, lo lascerà, come se fosse felice di non essere più gravato da un tale peccatore!

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