Hawker's Poor man's commento
2 Timoteo 2:8-10
(8) В¶ Ricordate che Gesù Cristo della progenie di Davide fu risuscitato dai morti secondo il mio vangelo: (9) In cui soffro affanno, come un malfattore, fino ai legami; ma la parola di Dio non è vincolata. (10) Perciò sopporto ogni cosa a causa degli eletti, affinché anch'essi ottengano la salvezza che è in Cristo Gesù con gloria eterna.
È delizioso, vedere, inchinarsi il Signore chiama il suo popolo agli esercizi. Paolo aveva affermato eminentemente la risurrezione dei morti in tutta la sua predicazione, come pietra fondamentale della speranza di un credente. E questo, al di sopra di ogni altro punto del Vangelo, gli procurava l'indignazione del mondo carnale. Paolo quindi invita Timoteo a ricordare che le sue persecuzioni erano per questo motivo. E insinua così che Timoteo non deve sorprendersi se incontra un trattamento simile.
E lo esorta a non ritrarsi da esso. Ma ciò che prego principalmente il Lettore di tenere in considerazione in questo passaggio è, ciò che Paolo osserva, che è per amore degli eletti, ha sopportato ogni cosa, Sì! Tutte le fatiche, i servizi, le predicazioni, gli scritti di Paolo sono tutti diretti a questo unico fine. Poiché il suo divino Signore e Maestro aveva sempre in vista la sua Chiesa, ed entrambi lavoravano e soffrivano solo per loro; Paolo dichiara espressamente che le sue sofferenze erano tutte per la stessa fine.