LA SECONDA EPISTOLA DI PAOLO APOSTOLO A TIMOTEO
OSSERVAZIONI GENERALI
È stata l'opinione generalmente accettata nella Chiesa di tutti i tempi, che questa seconda lettera a Timoteo sia stata l'ultima che l'Apostolo abbia mai scritto. E, da quella memorabile espressione, nell'ultimo capitolo di essa, dove parla dell'avvicinarsi del tempo della sua partenza; 2 Timoteo 4:6 . diventa certamente altamente probabile. Si suppone che sia stato scritto dopo un intervallo di nove anni interi, dal primo: e porta la data, Anno 64.
Ci interessa più accertare i caratteri di ispirazione in esso che essere particolarmente ansiosi nell'accertare la data. E questo segno divino è in ogni capitolo e versetto, più o meno. Abbiamo prove molto chiare e positive che Colui che guidò la lingua di Paolo a predicare Cristo, qui guidò la sua penna a registrarlo. Non credo sia necessario, in queste osservazioni generali, andare oltre i contorni dell'Epistola, essendo di per sé così breve.
Ma non posso entrarvi, senza prima supplicare il Signore Spirito, di aprirne e spiegarne al nostro cuore tutti i beati contenuti, affinché la nostra fede in Lui non sia fondata nella sapienza degli uomini, ma nella potenza di Dio.