RIFLESSI

Mediterei bene sulle diverse cose importanti contenute in questo Capitolo, e principalmente con l'occhio per contemplare le tendenze di grazia di Dio Spirito, che veglia sulla sua Chiesa e sul suo popolo. È davvero meraviglioso quando ripercorriamo come il Signore svolse il ministero della sua sacra parola, in mezzo a tutte le opposizioni, non solo contro la malvagità del nemico, ma contro l'errata debolezza degli amici. Chi avrebbe potuto pensare, che dopo l'ordine stesso di Cristo ai suoi Apostoli, di andare in tutto il mondo, e predicare il Vangelo ad ogni creatura; quegli stessi Apostoli avrebbero dovuto essere così prevenuti nelle nozioni giudaiche, da provare dispiacere, quando quel Vangelo fu predicato da Pietro, e posseduto da Dio. Ma, Lettore! cos'è la natura umana, nelle sue più alte conquiste!

La mia anima! medita su quel nome degno con cui sei chiamato; e vedi in mezzo alla massa indistinta del mondo cristiano, falsamente chiamato così, quale parte distintiva è in esso, conosciuta da te, e per la quale puoi provare il tuo vero titolo. Poiché, come non è ebreo, questo lo è esteriormente: così neppure può essere cristiano, colui che non lo è interiormente. Rigenerazione è, che dà la giusta pretesa. E questo è nel cuore.

Il nome iniziò per la prima volta ad Antiochia, Antiochia ora non c'è più. E dove sarà l'ultimo luogo in cui questo santo nome sarà veramente conosciuto? È una domanda solenne. Ma quale tremenda scrittura è quella di Cristo, e che deve essere sicuramente adempiuta: Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome e nel tuo nome scacciato i demoni; e nel tuo nome ha compiuto molte opere meravigliose. E allora confesserò loro che non ti ho mai conosciuto; allontanatevi da me voi che operate l'iniquità.

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