RIFLESSI

Lettore! non mancate di osservare quanto Paolo sia stato altamente istruito, in modo da adattare il suo discorso ai diversi uditori tra i quali esercitava il suo ministero. Agli ebrei predicò Cristo crocifisso, in tutta la sua pienezza, idoneità e onni sufficienza. Per i berei, ebrei o gentili, schiavi o liberi, Gesù Cristo divenne ancora l'unico testo, somma e sostanza dei sermoni dell'Apostolo, dichiarando a ogni ascoltatore, Cristo potenza di Dio e sapienza di, per la salvezza a tutti quelli che credono.

Ai Filosofi, falsamente chiamati (poiché, professandosi sapienti, divennero stolti), che eressero un altare a un Dio Ignoto, Paolo predicò Gesù e la Risurrezione. Lui, e solo Lui, come l'Altare del Nuovo Testamento, il Sommo Sacerdote e il Sacrificio. In breve, Paolo era così altamente istruito, e così divinamente incaricato da Dio lo Spirito, che divenne ogni cosa a tutti gli uomini, per poter salvare alcuni con ogni mezzo. E quale dolce testimonianza diede il Signore alla parola della sua grazia, quando, anche ad Atene, chiamò i suoi e manifestò in ogni luogo il profumo del suo nome!

Lettore! lascia che tu e io impariamo, giustamente a valutare le nostre misericordie. Oh! la beatitudine di far conoscere e proclamare nelle sue Chiese il Vangelo glorioso di Dio benedetto. Signore! concedi al tuo popolo la grazia di conoscere la verità e la verità di renderli liberi. Beate le persone che conoscono il suono gioioso; cammineranno, o Signore, alla luce del tuo volto!

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