Hawker's Poor man's commento
Atti degli Apostoli 22:30
RIFLESSI
La mia anima! ecco il grande Apostolo, liberato dai Giudei e dai Gentili, e con mente risvegliata, animata e fortificata dal Signore, rivolgendosi con franchezza ad entrambi, e dichiarando la gloria di Dio, nella mirabile opera della sua conversione! E non manca di osservare con quale candore e franchezza confessa il suo precedente stato di non rigenerazione; nel perseguitare fino alla morte i preziosi seguaci della Loco Jesus! Sembra essere subito indifferente, quale vergogna e confusione di viso prende a se stesso; in modo che possa solo così dare la maggior gloria al suo Signore.
È così per te, anima mia? Mentre il nome di Cristo è così prezioso: ti stai abbassando nella polvere davanti a Dio, in segno della tua indegnità? È il tuo linguaggio di Paolo, quando dice: E la grazia di nostro Signore è stata sovrabbondata dalla fede e dall'amore che è in Cristo Gesù! Oh, allora, dillo all'estero come fece lui, e in ogni direzione, proclama la benedetta verità: Questa è una parola fedele, e degna di ogni accettazione, che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il capo!
Il lettore non manca di notare, la fermezza di Paolo, in mezzo a tutta la rabbia e la malizia dei suoi nemici, era davvero nato libero, quando con la sua nuova nascita nella rigenerazione, il Signore lo aveva reso libero. Questa era una libertà, non acquistabile con il denaro. E, poiché fece di Paolo un vero cittadino di una città non da poco; così gli assicurò tutti i privilegi eterni ed eterni di un regno, che non può essere spostato, il cui Creatore e Creatore è Dio.