Hawker's Poor man's commento
Atti degli Apostoli 24:27
RIFLESSI
LETTORE! non chiudere questo capitolo senza prendere un breve sguardo in più su questo finto tribunale di pretesa giustizia, davanti al quale l'apostolo Paolo fu portato a rispondere della sua vita. Ecco, da una parte Tertullo assunse per questo scopo, che con la sua eloquenza potesse sviare le menti dei suoi ascoltatori da ciò che era giusto; e il sommo sacerdote Anania, per dare peso con la sua presenza alle accuse contro Paolo, e tutto il corpo dei Giudei con la bocca aperta che lanciano un grido clamoroso per criminalizzare l'Apostolo! D'altra parte, ecco il povero prigioniero indifeso, mentre ascolta i loro violenti insulti, sta zitto, e non pretende di aprire la bocca, finché non gli viene ordinato dal governatore.
Ed ecco questo principe al servizio del tempo che presiede una tale corte, il cui scopo era ottenere denaro e non amministrare la giustizia! E dove sono ora le diverse parti? Che ne è dell'oratorio di Tertullo? Quali sono le sue attuali opinioni sulla setta dei Nazareni o su Paolo, il capobanda? E che cosa hanno trovato di giudizio Felice, e tutti i caratteri della sua carnagione, quando dal tremore alla sola rappresentazione, sono ora entrati nella sua piena manifestazione nella realtà, nel mondo eterno?
Beato Signore Gesù! quanto è dolce per le anime di tutti i tuoi redenti il ricordo che sei giudice dei vivi e dei morti! E in mezzo a tutte le decisioni ingiuste e alle dolorose perversioni, non di rado il tuo popolo è sottomesso, nell'attuale stato della Chiesa, il pensiero del tuo giusto giudizio porta sollievo in ogni caso. Colui che è il giudice del credente, è nello stesso tempo suo avvocato e fratello. Rivendicherà la causa del suo popolo e ristabilirà finalmente e pienamente l'ordine perfetto tra tutte le opere di Dio.