Svegliati, o vento del nord; e vieni, tu sud; soffia sul mio giardino, perché ne scaturiscano i suoi aromi. Venga il mio diletto nel suo giardino e mangi i suoi frutti piacevoli.

Sembrerebbe, ma non presumo di determinare, che la prima parte di questo versetto sia la chiamata di Gesù allo Spirito Santo a soffiare con le sue influenze divine sulla sua Chiesa il giardino; e poi quando ciò è fatto, e la grazia è in vivo esercizio, la Chiesa in quest'ultima parte invita l'amata a venire nel suo giardino, che è suo, e prendere i frutti benedetti che il suo stesso Spirito Santo aveva generati.

Il vento del nord di eccitare, e il vento del sud di riscaldare gli affetti, sono entrambi graziosamente usati, e l'effetto è come si potrebbe supporre. L'abito dell'anima in un credente, quando è uno con Cristo per rigenerazione, diventa un effettivo esercizio di grazia quando lo Spirito eccita, nell'andare nelle forme devote della fede, dell'amore, della gioia e del diletto, sulla Persona e sull'Opera. del Signore Gesù; e mentre salgono preghiere e lodi, scendono benedizioni e favori; e il Signore viene nel suo giardino e fa passare tutta la sua bontà davanti al suo popolo.

Oh! Signore! così manda continuamente sulla mia anima i dolci influssi del vento del nord e del vento del sud, e allora l'anima mia inviterà Gesù a venire nel suo giardino e a mangiare dei suoi piacevoli frutti.

RIFLESSI

E il mio Signore mi chiama davvero la sua bella, il suo amore, la sua sorella, la sua sposa? Oh! come si conterrà la mia anima, nella contemplazione di tale grazia impareggiabile tra i miei coscienti immeritevoli. Certo, benedetto Gesù, qualunque cosa io sia che possa in alcun modo amare un povero peccatore al mio Signore, tutto ciò che ho, e tutto ciò che sono, e tutto ciò che spero di avere, tutto è in te e da te. Ebbene, posso riprendere il linguaggio di uno dei tempi antichi e dire: Per grazia di Dio sono quello che sono. E oh! Signore si dica anche come di lui, così di me, che la grazia che mi è stata concessa non è stata vana.

E Gesù mi chiama ad andare con lui dal Libano ea sfuggire alla fossa dei leoni e ai monti dei leopardi? Sì, Signore Gesù, pregherei per la grazia di seguirti, dovunque tu vada. Niente separerà la mia anima dall'amore di Cristo. Per. tu mi hai comprato, mi hai redento, e con un prezzo non meno caro del tuo proprio preziosissimo sangue: perciò, Signore, io sono tuo per ogni tenerezza e per ogni legame. Oh! Signore, dammi la grazia anche qui, che siccome non sono mio, ma comprato a caro prezzo, ti possa glorificare sia nel mio corpo che nel mio spirito che sono tuoi.

Ma, prezioso Signore Gesù, come senza di te non posso far nulla; Ti prego di essere per me, fonte di giardini, pozzo di acque vive, e come ruscelli dal Libano. Vieni, Spirito Santo, e sii per me come fonte vivificante nel condurre a Gesù, e prendere da Gesù, e mostrarmi tutto in Gesù. E tu, Signore, mantieni, sostieni e porta avanti ogni giorno la vita che la tua misericordia mi ha dato la prima volta in Gesù.

Tu, Signore, sei l'unico agente spirituale efficiente nel giardino di Cristo, la Chiesa, la quale, spirando le tue benevole influenze sul mio cuore, può preparare quel povero cuore alle visite del mio Signore al suo servo. Vorrei dunque, pietoso Spirito di ogni verità, implorare la tua misericordia sulla mia povera anima, affinché con la tua grazia possa invitare il mio Signore ed essere preparato per il mio Signore, affinché possa ogni giorno venire nel suo giardino: e la mia anima sia così viva riceverlo, perché possa mangiare dei suoi frutti graditi. Sì, Signore! bussa alla porta del mio cuore e aprilo tu stesso; ed entri il mio Signore, e mi permetta di cenare con lui ed egli con me.

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