RIFLESSI

La mia anima! tutte le cose quaggiù sono vuote e insoddisfacenti: e c'è riposo che rimane per il popolo di Dio? E tu, allora, dopo tali ripetute convinzioni come queste scritture danno sulla vanità umana e la delusione umana, non sarai spinto, come i Patriarchi, a cercare una Città che ha fondamenta, il cui costruttore e creatore è Dio. Indaga, anima mia, nella storia di questi santi uomini passati, per quale motivo le loro vite fossero così pacifiche e onorevoli; e la loro morte così trionfante e gloriosa.

E la ragione è assegnata, in tutto ciò che si dice di loro, Hanno camminato per fede, e non per visione. Lo fecero, come fece Abramo, il grande padre dei fedeli, credettero in Dio, e questo fu loro imputato a giustizia. Uscirono, quando furono chiamati ad andare in un luogo che avrebbero poi ricevuto in eredità, non sapendo dove fossero andati. Dio aveva promesso, e questo era abbastanza. Hanno preso Dio in parola. E non avevano paura, ma dipendevano dalla sua fedeltà.

Fai tu, anima mia, lo stesso. La promessa di Dio in Cristo è la stessa ora come allora: o meglio, è ora confermata al di là della possibilità di fallimento in quanto tutta l'impresa promessa di Cristo è stata compiuta. Guarda avanti, guarda in alto dunque, anima mia, e contempla le glorie che presto saranno rivelate. E quando, in qualsiasi momento, accadrà qualche rinnovato esempio di vanità, derivante dalle cose quaggiù, distogliete gli occhi e guardate con fede quel mondo superiore più luminoso.

Non c'è né peccato, né Satana; cura, né ansia; lotte fuori, né paure dentro; può sorgere per irrompere nei tuoi godimenti eterni. Là abita Geova, manifestandosi in Cristo a tutti i suoi redenti. Là l'Agnello, che è in mezzo al trono, conduce la chiesa alle sorgenti di acque vive, e tutte le lacrime sono asciugate per sempre da tutti i volti. Dillo, anima mia! sei davvero tu ad abitare là - a non uscire più.

Queste vanità quaggiù non devono più affliggere; né questi tuoi occhi per contemplare il peccato? E nemmeno la prospettiva di una tale felicità ti riempirà di una gioia indicibile e piena di gloria? Oh! per il santo anelito della chiesa; Affrettati, mio ​​diletto, e sii simile a un capriolo o a un cerbiatto sui monti degli aromi.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità