Hawker's Poor man's commento
Efesini 2:11-18
(11) В¶ Perciò ricordate che voi siete stati nel tempo dei Gentili nella carne, che sono chiamati Incirconcisi da quelli che sono chiamati Circoncisi nella carne operata dalle mani; (12) Che in quel tempo eravate senza Cristo, estranei alla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo: (13) Ma ora in Cristo Gesù voi che a volte erano lontani sono avvicinati dal sangue di Cristo.
(14) В¶ Poiché egli è la nostra pace, che ha fatto l'uno e l'altro, e ha abbattuto il muro di separazione tra di noi; (15) Avendo abolito nella sua carne l'inimicizia, anche la legge dei comandamenti contenuta nelle ordinanze; per fare in sé di due un uomo nuovo, facendo così pace; (16) E per riconciliare entrambi a Dio in un solo corpo mediante la croce, dopo aver ucciso con ciò l'inimicizia: (17) E venne e annunziò la pace a voi che eravate lontani ea quelli che erano vicini. (18) Per mezzo di lui entrambi abbiamo accesso al Padre mediante un solo Spirito.
Non posso ammirare abbastanza, né raccomandare abbastanza a me stesso e Lettore, la beatitudine di questo dolce consiglio dell'Apostolo. Dell'Apostolo, ho detto, anzi, è Dio lo Spirito Santo, che così teneramente e affettuosamente raccomanda alla Chiesa di ricordare il suo stato precedente, quando non era rigenerato, e il suo stato attuale, quando avvicinato, dal sangue di Cristo. E dunque, benedetto Spirito di ogni grazia, dammi la grazia di conservare in memoria questo tuo prezioso insegnamento?
Primo: il Signore invita la Chiesa a ricordare ciò che erano una volta, quando erano in uno stato di natura non risvegliata, e morti nei falli e nei peccati. La Chiesa di Efeso, ricorda loro Paolo, erano Gentili, non solo come nazione, perché in questo senso erano ancora Gentili; ma quando sono senza Cristo e estranei ai Patti della promessa. In breve, tanto lontano da ogni comprensione della natura e dell'essere di Dio, quanto il bruto che perisce.
Lettore! mettere in pausa questo account. Nulla serve più a magnificare le ricchezze della grazia di Dio, che quando il Signore la manifesta, su tali caratteri. E non possiamo tu, ed io, prendere tra noi, nel ricordo dei giorni della nostra non rigenerazione, ciò che Paolo disse una volta alla Chiesa di Corinto, quando parlava delle stesse cose? E tali (disse) eravate alcuni di voi! E, oh! quanto benedetto, se si può dire a noi, ciò che seguì.
Ma voi siete lavati, ma siete santificati, ma siete giustificati; nel nome del Signore Gesù e per lo Spirito del nostro Dio. 1 Corinzi 6:11
Lettore! lascia che tu ed io prendiamo per noi ciò che è comandato. Sarà sempre vantaggioso, ricordare, l'assenzio, e il fiele, di uno stato di natura non rigenerata. Per guardare alla roccia da cui siamo stati tagliati e alla fossa della fossa da cui siamo stati scavati. Isaia 51:1 . Oh! che estraneo sono stato a Dio ea Cristo per tutto il tempo della mia non rigenerazione? Straniero alla parola della sua grazia, al dolce suono della salvezza sì, estraneo al mio stesso cuore; inconsapevole della mancanza di Cristo; ignorante dell'amore di Dio; e, come questa chiesa di Efeso, quando per primo Paolo venne in mezzo a loro, non avevo mai udito, quanto a alcuna conoscenza salvifica nell'anima, se vi fosse lo Spirito Santo. Atti degli Apostoli 19:2 . Lettore! qual è la tua opinione su queste cose?
Ma, in secondo luogo. Paolo aggiunge dolcemente: ma ora in Cristo Gesù, voi che qualche volta eravate lontani, siete stati avvicinati dal sangue di Cristo. Perché Lui è la nostra pace! Prego il Lettore di segnare, con opportuna osservazione, tutta la causa della guarigione della Chiesa. Tutto in Cristo. Tutto per Cristo: e tutto per Cristo. Qui Paolo evidentemente torna indietro, al primo, ed originale pensiero, con cui ha aperto questa Lettera.
Eletto in Cristo: adottato, e predestinato, a se stesso figlio in Cristo: e accolto in Cristo: e tutto a lode della gloria della sua grazia. E ciò che prego il Lettore di non perdere di vista è la dolcissima chiusura di questo paragrafo: che attraverso Lui, cioè Cristo, entrambi abbiamo accesso per mezzo di un solo Spirito al Padre! Non c'è, per quanto ricordo, un versetto nella Bibbia, così breve come questo, dove i personaggi dell'ufficio delle Tre Persone gloriose della Divinità, sono così dolcemente uniti insieme e portati entro un raggio così ristretto.
Eppure, ciò che può mostrare più pienamente, l'accesso costante che i figli di Dio hanno sempre al trono, in Cristo e per mezzo di Cristo, quando Dio Spirito guida e dirige il cuore nell'amore di Dio e nell'attesa paziente Cristo?
Lettore! non disperdere questa benedetta parte del capitolo, prima di aver raccolto uno o due dolci miglioramenti, che, sotto l'insegnamento del Signore, porta con sé.
Primo. Il ricordo del nostro precedente stato di natura non risvegliata, mentre tende a tenere le nostre anime basse nella polvere davanti a Dio, aumenterà sempre allo stesso tempo le nostre opinioni sulla misericordia divina: l'una agisce in opposizione all'altra. Quell'io, che, come Paolo disse di sé, un tempo fui bestemmiatore, persecutore, ingiurioso; dovrebbe ottenere pietà! Oh! che dolce incoraggiamento a tutti quelli che ne sentono parlare!
In secondo luogo. E, mentre funge da motivo per incoraggiare gli altri, quale forza porta con sé a tutti i futuri atti di fede in noi stessi? Se ho trovato grazia, può dire il povero peccatore, quando sono morto nei peccati e nei peccati, che cosa non posso sperare ora, in mezzo a tutte le mie stesse condizioni e circostanze morenti? Allora non era altro che grazia; e perché non grazia adesso? Se da morto fui ravvivato; ora, quando sono umiliato, il Signore non mi aiuterà?
In terzo luogo. Nulla tenderà più potentemente, sotto la benedizione del Signore, a nascondere agli occhi ogni orgoglio farisaico e a tenere aperta una sorgente costante di vera umiltà e dolore, del ricordo di ciò che eravamo una volta e di ciò che per grazia siamo ora. Oh! quando le nostre misericordie, e specialmente le nostre misericordie spirituali, sono ricondotte alla loro fonte, e l'amore di Dio gratuito, immeritato, non atteso, ma non insegnato, si vede, in tutto il nostro cammino, dal primo all'ultimo; quanto in basso si pone il figlio di Dio davanti a Dio; quanto sono piccole le sue conquiste e quanto apprezza le divine misericordie in Cristo!
E, infine, per non menzionare altro; (sebbene se ne potrebbero aggiungere molti di più:) quali opinioni avrà il figlio di Dio, della Persona, dell'amore, della grazia, dello spargimento di sangue e della giustizia, di Gesù Cristo, che ricorda incessantemente il suo stato precedente rovinato e disfatto, da Cristo; e il suo presente eternamente benedetto; e stato sicuro, in Cristo? Oh! la preziosità di Gesù, quando nell'anima si sente il senso quotidiano, di un bisogno quotidiano di Gesù.