Hawker's Poor man's commento
Efesini 4:1-6
(1) В¶ Io dunque, prigioniero del Signore, vi prego di camminare degni della vocazione alla quale siete stati chiamati, (2) В¶ Con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore; (3) Sforzarsi di mantenere l'unità dello Spirito nel vincolo della pace. (4) C'è un solo corpo e un solo Spirito, proprio come siete chiamati in una speranza della vostra chiamata; (5) Un Signore, una fede, un battesimo, (6) Un Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutto, e attraverso tutti, e in tutti voi.
È veramente benedetto sempre rintracciare gli effetti alla loro causa. L'Apostolo, avendo aperto questo capitolo con una parola di esortazione, si preoccupa nello stesso tempo di mostrare alla Chiesa come e con quali mezzi si debbano realizzare le benedette proprietà da lui raccomandate. Non per forza nostra, ma per le benevole influenze dello Spirito. È ben degna l'osservazione del Lettore, che tutte le esortazioni del Vangelo, sono accompagnate da questo orientamento, affinché possiamo sempre cercare la forza nell'aiuto divino, e non confidare nella debolezza umana.
Non c'è possibilità di mortificare le opere della carne, ma con la forza dello Spirito. Paolo lo sapeva e gli era stato insegnato tanto quanto qualsiasi uomo. E quindi, dice, non posso fare nulla da me stesso. Ma tutto posso in Cristo, che mi fortifica. Lettore! è una benedizione conoscere il nostro proprio nulla, affinché possiamo apprezzare maggiormente l'onnipotenza del Signore.
Desidero l'attenzione del Lettore sul bel racconto che l'Apostolo ha qui tratto dell'Unità e dell'Unità di Cristo e della sua Chiesa. Egli riprende la figura di un corpo umano descrivendo il tutto, preso collettivamente come Uno, e le varie parti che ne costituiscono i singoli membri. E dal tutto trae il giusto e proprio influsso, che da esso non può che scaturire, al mutuo benessere e benessere di tutti, quando il soggetto è considerato in questa unità di carattere.
La Chiesa non è che un unico grande insieme. Cristo è il Capo glorioso. Ogni membro è unito a lui e gli uni agli altri. In modo che siano uniti in uno, tutti intimamente legati in un interesse comune, e ugualmente preoccupati per la felicità l'uno dell'altro.
Ma ciò che più particolarmente prego il Lettore di notare in questo luogo, (perché è ciò che l'Apostolo nota più particolarmente), è che mentre tutta la Chiesa di Dio, in tutta la varietà dei suoi membri, non forma che una , lo Spirito Santo è la grande sorgente che dà vita a tutti Colui che unse e riempì il Capo, è lo stesso che unge e riempie le membra. E questo è uno dei pensieri più benedetti.
Sebbene tu o io abbiamo piccole porzioni di grazia, tuttavia ciò che abbiamo viene dallo stesso Onnipotente Donatore e fa parte della stessa natura nella grazia, come lo Spirito Santo ha comunicato a Cristo stesso. In Lui, come una fontana. In noi, i suoi membri come flussi. Poiché il Padre non gli ha dato lo Spirito su misura, Giovanni 3:34 .
Ma a ciascuno di noi è data la grazia, secondo la misura del dono di Cristo. Lettore! non perdere di vista questo per un momento! Perché cosa può essere più benedetto? Lo stesso Spirito che dimorò nel cuore di Cristo quando era sulla terra; sì, che dimora nel cuore di Cristo ora in cielo, (poiché sarebbe poco meno che una bestemmia dire che lo Spirito che Geova disse si posò su di lui, si è allontanato da lui.
Isaia 11:2 .) abita nel nostro. Quando una volta il Signore lo Spirito ha rigenerato il nostro spirito, lì il Signore dimora per sempre. Perché così ha detto Cristo: Egli dimorerà con te per sempre. Giovanni 14:16 . Così dunque tutta la Chiesa, una volta portata all'unione spirituale mediante la nuova nascita, con Cristo Capo glorioso, e tra loro come membra del suo corpo; è mosso dallo stesso Spirito, e reso partecipe della stessa grazia, per quanto variamente data da quel Signore Onnipotente, che divide a ciascuno individualmente come vuole.
1 Corinzi 12:11 . Lettore! fermati sulla dolce considerazione e meditaci bene. Come può un figlio di Dio fare diversamente che bene, essere suoi esercizi qualunque cosa, quando considera che mentre lo stesso Spirito che abita in noi, dimora in Cristo, agisce in lui e da lui in noi; e le stesse preghiere che il Signore Spirito insegna alle membra di Cristo a porre davanti al propiziatorio qui sulla terra, sono tante risposte ed echi all'intercessione di Cristo in cielo! Romani 8:26
Non mi fermerò più il Lettore su questo passo benedetto, se non per osservare come benedetto lo Spirito Santo insegna sempre alla Chiesa la grande dottrina fondamentale di tutta la nostra fede, l'unità dell'essenza divina, esistente in un triplice carattere di Persona . Un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito, è manifestato dall'unicità del disegno e del libero arbitrio, in tutte le rivelazioni che Geova si è compiaciuto di fare di se stesso.
E il Signore fa un'ulteriore manifestazione di sé, nelle numerose rivelazioni mediante le quali il suo popolo lo conoscerà, nell'essere Dio e Padre di tutti perché tutti i suoi atti sono paterni. Egli ha scelto dall'eternità la Chiesa in Cristo, ha predestinato la Chiesa a una filiazione in Cristo e ha portato tutti i figli al loro carattere di adozione in Cristo. Quindi è conosciuto da loro sotto quelle distinzioni divine, come soprattutto non solo grande e onnipotente nella loro - vista, ma soprattutto nei loro affetti, lodi e diletto.
Egli è attraverso tutto, poiché qualunque benedizione riceva di temporali, spirituali ed eterni, Lo guardano attraverso tutto. Ed è in tutti, poiché, dalla prima chiamata della grazia risvegliata, fino a quando la grazia non è finita nella gloria, lo vedono come il grande Autore. La grazia che perdona, che giustifica, che santifica, è data a ciascuna delle membra mistiche di Cristo, secondo la misura del dono di Cristo. Che vista benedetta si apre il tutto!