Hawker's Poor man's commento
Esdra 7:28
RIFLESSI
Come appare veramente adorabile Esdra, lo scriba, nella vista che qui viene data di lui! uno scriba davvero ben istruito nella legge di Dio. Addestrato in una terra straniera, e in cattività, ma ancora il suo attaccamento alla sua amata Gerusalemme, e al popolo dei suoi padri, e tuttavia soprattutto al Dio dei suoi padri, quanto a cuore Esdra aveva un interesse per tutto ciò che riguardava il benessere di Sion. In verità potrebbe dire: Se ti dimentico, Gerusalemme, la mia destra dimentichi la sua astuzia. Se non mi ricordo di te, la mia lingua si attacchi al palato; se non preferisco Gerusalemme alla mia gioia principale.
Ma mentre diamo tutto il dovuto rispetto a un personaggio di tale eminenza come Esdra, in che modo la mente, in vista di lui, è diretta al ricordo di uno, per il quale Esdra era solo come la debole ombra della sostanza. Gesù venne nella sua amata Gerusalemme con il pieno incarico del Re dei re, Dio suo padre, e gli fu dato ogni potere in cielo e in terra. E quanti pensavano di propria volontà, quando per sua grazia il Signore li aveva resi disponibili nel giorno della sua potenza, il Padre li ha dati come suoi compagni, affinché Gesù desse la vita eterna, a quanti il Padre aveva dato a lui.
E il Signore Gesù dichiarò il decreto che Geova aveva fatto per questo preciso scopo. Ma di quale potere fu investito Gesù; fino a che punto la sua commissione; ricevere ogni onore, che come è stato onorato il Padre, così sia stato onorato anche il Figlio! Tutti i suoi ministri e servi liberati dal tributo; poiché se il Figlio li avesse fatti liberi, allora sono davvero liberi. E tutti coloro che rifiutano di piegare le ginocchia alla sovranità della sua grazia, devono piegarsi davanti alla verga di ferro della sua giustizia.
Salve! tu Gesù onnipotente! che è venuto a noi nel nome di tuo Padre e per la sua autorità. Tutta la potenza, la grazia e la salvezza siano tue. Possa ogni ginocchio piegarsi davanti a te e ogni lingua confessare che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. Amen.