Hawker's Poor man's commento
Esdra 9:15
RIFLESSI
PAUSA, lettore, su questo capitolo, e segna con caratteri forti nella tua mente l'amore distintivo di Dio per Israele. Il Signore per profezia aveva indicato la loro distinzione secoli prima. Dovevano abitare da soli, e non essere annoverati tra le nazioni. E dall'eternità era stato così determinato. Nei propositi di grazia di Dio in relazione di alleanza, furono messi da parte per essere conosciuti per la loro particolarità e carattere distintivi.
E in questo consisteva la loro felicità; la loro singolarità doveva essere il loro singolare onore. Dovevano essere una nazione di sacerdoti, contraddistinta da particolari sacrifici, particolari doveri, particolari privilegi, particolari benedizioni: un popolo vicino a Dio e riservato a se stesso. Giudica, quindi, la terribile apostasia quando Israele dimenticò le sue benedizioni, misericordie, privilegi e, soprattutto, il Dio dei suoi padri, e mescolò il santo seme con le nazioni idolatre intorno.
Lettore! lascia che il pensiero sia adeguatamente impresso nella tua mente come uno del seme spirituale di Israele. I credenti in Cristo non sono particolarmente messi a parte e formati per la gloria di Gesù? Non sono una generazione eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa, un popolo particolare. Gesù non li considera suoi; fateli re e sacerdoti a Dio e al Padre; l'acquisto del suo sangue, i sudditi della sua grazia e il pegno, dono e pegno dell'amore del Padre? E quale dovrebbe essere l'immediata conseguenza di queste distinte misericordie, se non mostrare le lodi di colui che le ha chiamate dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. Che in passato non erano un popolo, ma ora sono il popolo di Dio; che non aveva ottenuto misericordia ma ora ha ottenuto misericordia.
Permettetemi di aggiungere solo un pensiero in più su questo dolce capitolo. Chi può vedere Esdra agire così come intercessore per Israele, ma deve immediatamente ricordare quel Gran Sommo Sacerdote, il Signore Gesù Cristo, in questo ufficio glorioso e onnipresente, nella cui morte e intercessione movimentata tutti i sommi sacerdoti sotto la legge trovato favore e accoglienza presso Dio. Sì! benedetto Gesù! a te rivolgerei incessantemente la mia attenzione.
Ora, anche ora, indossi ancora il tuo sacerdozio; appari in una veste intrisa di sangue, per denotare la sicura efficacia del tuo alto ufficio, e che tu vivi sempre per fare intercessione per i peccatori. Lascia che non apra mai le tue benedette scritture, né legga una pagina, o un versetto, dei tuoi numerosi servi che prestano servizio, senza che tu ti guardi. Tu sei la somma e la sostanza di tutti i loro servizi. L'intera legge e l'intero sacerdozio non erano che un'ombra di cose buone a venire. In te tutti i centri; e il tutto è compiuto per la salvezza dei peccatori, e la gloria di Dio in Gesù Cristo.