RIFLESSI

Soffermati, anima mia, sulla lettura di questo Capitolo, e meditando debitamente l'importanza vasta e infinita della giusta legge di Dio, pronunciata con tanta solennità sul monte Sinai; imparate qui da contemplare con crescente gioia e gratitudine, quella certezza preziosa, benedetta, santa, che adempie la legge, che soddisfa la legge; il Signore Gesù Cristo, che ha risposto a tutte le sue richieste, ed è così diventato il fine della legge per la giustizia a chiunque crede.

E sotto tutte le profonde convinzioni della mente, che feriscono nel ricordo delle molteplici trasgressioni commesse dal pensiero, dalla parola e dall'azione, contro la legge di Dio; impara a benedire Dio con lode crescente, ad ogni rinnovata visione di colui che ci ha redenti dalla maledizione della legge, essendo stato fatto maledizione per noi. E oh! tu caro Redentore, insegnami per i dolci influssi della tua grazia nel mio cuore ad apprezzare quegli inestimabili privilegi che, con la tua grande impresa, sia nel fare che nel morire, mi hai procurato, di avvicinarmi sempre al mio Dio e Padre, nel tuo sangue e nella tua giustizia.

Benedetto sia Dio, il confine che tratteneva il popolo è stato rimosso. Il nostro Dio non manifesta più la sua presenza nei segni spaventosi del suono della tromba e della voce delle parole. Non siamo venuti al monte che ardeva di fuoco: né alle tenebre, alle tenebre e alla tempesta. Ma siamo venuti a Gesù, anche il nostro Gesù, il Mediatore della nuova alleanza; e al suo prezioso sangue di aspersione. Oh! per la guida costante di Dio Spirito Santo, affinché possiamo avere un costante, dichiarato, quotidiano, orario, avvicinandoci, in questo modo nuovo e vivente, fino a quando arriveremo alla sorgente della misericordia, al trono di Dio e l'Agnello, per servirlo notte e giorno nel suo tempio.

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