RIFLESSI

La mia anima! pensa, pensa seriamente, in vista del ritiro da parte del Signore dei simboli della sua divina presenza da Israele, quanto deve essere veramente terribile quello stato dell'anima, da cui il Signore nasconde il suo volto, e toglie gli influssi del suo Santo Spirito. Come si indurirà il cuore, e la coscienza diventerà stupida e sicura, per l'inganno del peccato, se Dio trattiene la sua grazia e rimette i richiami risvegliati del suo amore.

Dio benedetto! Direi con il tuo servo di un tempo: Non prendere, o non prendere, il tuo Santo Spirito da me! Qualunque cosa oltre a te ti piaccia ricordare, (perché tutte le tue misericordie sono solo prestate, non date assolutamente), sebbene tu prenda la mia forza, la mia salute, la mia proprietà, figli miei, anzi tutte le mie comodità, non prendere, o non prendere il tuo Santo Spirito da me!

Insegnami, Signore, anche, in questa storia della tua chiesa davanti a me, a vedere i dolci effetti del ritorno della grazia. Qui vedo come Dio inclina i cuori del suo popolo alla preghiera: e come impedire la misericordia superi anche le loro suppliche. Così, Signore, scenda su di me la tua grazia. Non portarmi di qui, nemmeno dal deserto, a Canaan, a meno che la tua presenza non venga con me. Carissimo Gesù! ogni luogo è Canaan con te; e senza di te il paradiso stesso non sarebbe il paradiso per la mia anima.

Mettimi nelle fessure della roccia, anche nel tuo costato ferito, carissimo Redentore; e in te, e nella tua completa salvezza, vedrò la tua gloria, sì tutta la bontà del mio Dio passare davanti a me.

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