RIFLESSI

LETTORE! ecco un grande fondo di cose ricche in questo capitolo, per richiamare la tua contemplazione più sveglia. Mardocheo, nella prospettiva della distruzione dei suoi compatrioti, i Giudei, si coprì di sacco, corse in mezzo alla città e lanciò un grido forte e amaro, in segno della minacciata miseria del popolo. Ma se tu ed io avessimo solo un profondo senso della minacciata punizione delle miserie eterne, che incombono sulle teste di tutti coloro che tengono la verità nell'ingiustizia; potremmo solo accertare adeguatamente i dolori di quella tribolazione e ira, che sicuramente un giorno si abbatterà su tutti gli operatori d'iniquità; quali gemiti amari e dolorosi sarebbero usciti dal cuore, nella triste prospettiva di una così tremenda, eterna miseria? Ma quanto poco considerano, come dovrebbero, i più risvegliati queste cose solenni! DIO parla una volta, sì due volte, e l'uomo non lo considera. Oh! SIGNORE! prendi su di te la tua grande potenza e volge indietro i cuori del popolo per cercare il tuo volto, prima che venga il giorno grande e terribile del Signore.

Lettore! pensa, se è possibile, alla grande differenza tra la corte di Persia e la corte del cielo. Vedete, nel caso della regina Ester, come è miserabile che una persona di così alto rango sia ancora in pericolo di vita, se presume di venire alla presenza del re senza essere chiamata. Considerando che tu non hai solo una corte celeste, e un trono di grazia in ogni momento a cui volare; ma uno là che ti comanda di venire con piena fiducia, per trovare misericordia e grazia per soccorrere in ogni momento del bisogno.

Uno, che fa sua la tua causa. Uno che è più interessato al tuo benessere che tu a te stesso. Uno che ti ha amato e ha dato se stesso per te. Oh! prezioso, prezioso GES! a te, Signore, vorrei venire; non secondo la legge della mia obbedienza, poiché non ho nulla da invocare in tal senso; ma nell'adempimento della legge e nella giustizia tutta perfetta della tua salvezza compiuta. E oh! quanto è sicura e certa la mia ricezione della grazia e della misericordia da parte tua; dal momento che hai detto.

; Tutto ciò che il PADRE mi ha dato, verrà a me, e colui che viene non lo caccerò in alcun modo. Le mie pecore non periranno mai; nessuno li strapperà dalla mia mano. Sii eternamente benedetto, o mio DIO e Salvatore; e un trono di grazia mi testimoni che in te e nella tua salvezza confido; così non mi vergognerò né confonderò il mondo senza fine.

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