(9) В¶ Allora Aman uscì quel giorno gioioso e con cuore lieto; ma quando Aman vide Mardocheo alla porta del re, che non si alzò né si mosse per lui, fu pieno di indignazione contro Mardocheo. (10) Tuttavia Haman si trattenne: e quando tornò a casa, mandò a chiamare i suoi amici e Zeresh sua moglie. (11) E Aman raccontò loro la gloria delle sue ricchezze, e la moltitudine dei suoi figli, e tutte le cose in cui il re lo aveva promosso, e come lo aveva avanzato al di sopra dei principi e dei servi del re.

(12) Haman disse inoltre: Sì, la regina Ester non permise a nessuno di entrare con il re al banchetto che aveva preparato tranne me; e domani anch'io sono invitato da lei con il re. (13) Eppure tutto questo non mi serve a nulla, finché vedo Mardocheo l'ebreo seduto alla porta del re.

L'Istorico sacro ha tratto il ritratto di costui con un breve compasso in un quadro a figura intera, e della specie più compiuta, in una descrizione di miseria. Confessa, in mezzo a tutti i possedimenti che il più alto grado nella corte della magnificenza orientale poteva permettersi, che una tale terribile malignità bruciava dentro, che tutto era nulla, finché vedeva un povero ebreo che invidiava, sedersi senza fare lui riverenza alla porta del re.

Lettore! soffermati su questo e osserva quanto miserabile deve essere lo stato del cuore di un uomo, che è aperto a tali terribili passioni corrosive! quanto poco debbono essere dunque tutte le cose esteriori da stimare, quando una profusione di esse non può assicurare la felicità. E soprattutto pensate, vi scongiuro, quanto infinitamente prezioso deve essere quel benedetto e unico rimedio, che offre il vangelo di GES, per cambiare il cuore, e curare tali colpevoli passioni.

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