RIFLESSI

LETTORE! la lettura di questo capitolo sarà resa molto proficua, sia per il tuo cuore che per il mio, se, sotto l'insegnamento di Dio Spirito Santo, ne raccogliamo le istruzioni evidentemente destinate al popolo di Dio; vale a dire, quanto è benedetto avere il Signore per nostro Dio; e quando abbondano le afflizioni esteriori, abbondano anche le consolazioni interiori in Gesù. Quando un figlio di Dio è in difficoltà, ancora, sii il problema qualunque sia, mentre ha un patto di grazia a cui Dio volare, e la giustizia e lo spargimento di sangue di Gesù in cui confidare, tutto va bene.

Ma avere il Signore che viene avanti come nostro nemico, quando il mondo ci preme con forza, è ciò che aggrava il dolore e rende il carico davvero insopportabile. Saul, re d'Israele, lo sentì pienamente quando esclamò: I Filistei mi fanno guerra e Dio si è allontanato da me. Ecco l'amarezza dell'afflizione. La guerra dei Filistei non era stata nulla, perché Saul li aveva continuamente sottomessi quando il Signore era andato con lui a combattere; ma ogni spada, ogni freccia del Filisteo adirato, divenne doppiamente spaventosa quando il Signore fu visto nella nomina.

Lettore! fa' che tu ed io impariamo da essa la beatitudine di avere Gesù sempre con noi e per noi. A Lui andiamo, e in Lui confidiamo sempre. Quando intraprende la nostra causa, la vittoria è certa; sì, siamo fatti più che vincitori per la Sua grazia che ci aiuta.

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