RIFLESSI

LETTORE! fate una lunga pausa su questo beneatissimo Capitolo; cerca il rinnovamento di quello Spirito Santo per spargere i suoi influssi su di te, che ha messo respiro in quelle ossa secche che il Profeta ha visto; affinché così le glorie della dottrina qui insegnata possano apparire pienamente alla tua vista, e il loro effetto salvifico sia pienamente sentito nella tua mente. Considera questo mondo inferiore! Non è davvero una valle piena di ossa di morti e di ogni impurità? Per natura e per pratica, il mondo intero è morto nelle trasgressioni e nei peccati.

Chi dunque, se non Dio Spirito, può dare vita a quelle ossa, affinché possano vivere? Vieni, Signore, ti preghiamo, con tutta la tua dolce e gioviale influenza sulle anime del tuo popolo, e mentre gemono sotto il senso del peccato e le oppressioni del nemico, tu, Signore, metti in loro il tuo Spirito benedetto , che possano vivere!

Soprattutto, ministri del mio Dio! imparare da questo soggetto divino e dalla stessa predicazione del Signore da parte del Profeta; nella cui forza tutti i lavori spirituali devono essere portati avanti con la minima speranza di successo; e dalla cui benedizione dipende il frutto di tutto il tuo ministero. Tutta la congregazione dei fedeli è di per sé, semplicemente nient'altro, che quelle ossa della valle. I morti in ogni cimitero, a lungo sepolti lì, non sono morti a nessun atto fisico più di quanto lo siano i morti nei peccati e nei peccati a qualsiasi esercizio spirituale, E quando vediamo un ministro di Cristo che si rivolge al suo gregge, è a tutti intenti e propositi, tanto quanto il Profeta nella valle, invocando i morti per ascoltare la parola del Signore; o come sarebbe stato uno nel cimitero, nell'ordinare ai morti intorno a lui di alzarsi al suono della sua voce.

Entrambi sono ugualmente incapaci di qualsiasi energia. E il recupero di entrambi deve essere un miracolo. Se queste cose fossero state correttamente impresse nella mente di ogni Predicatore, con quale ardore implrerebbe e lotterebbe con Dio in preghiera, prima di intraprendere le sue fatiche, per ottenere una benedizione dal Signore! Mi perdoni se chiudo il Capitolo con una fervida esortazione (se per caso si degni di leggere queste osservazioni) che questa solenne visione dell'argomento abbia il suo giusto peso sulla sua mente.

E oh! che il Signore Spirito induca ogni cuore, così impegnato nelle cose sante, a guardare continuamente a lui la sua benedizione, sia su se stesso che sul suo popolo. Signore, direi! soffia sulle ossa aride della valle e ordina loro di vivere; allora sapremo che il Signore l'ha detto e il Signore l'ha compiuto!

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