Hawker's Poor man's commento
Ezechiele 8:3-4
C'è qualcosa di particolarmente sorprendente in questo atto del Signore. L'allungare la mano, implica che lo Spirito del Signore sia su di lui, o meglio in lui: e l'innalzarlo tra la terra e il cielo, per portarlo in visioni di Dio a Gerusalemme, doveva molto probabilmente mostrare, che la mente del Profeta era ora interamente sotto l'insegnamento divino; cosicché nelle visioni di Dio che seguirono, non vi fu alcun dubbio sulla loro realtà.
Che fosse la stessa gloria che aveva visto prima, divenne un'ulteriore conferma del tutto, ed era destinata a questo fine. Così preparato, il Signore aprì alla sua mente stupita la visione. Vide la sede dell'immagine della gelosia, che provoca la gelosia. Non è detto che immagine fosse; ma, poiché il Signore si dichiarò un Dio geloso, geloso del suo onore, e quell'onore particolarmente insultato dall'installazione di immagini scolpite, è più che probabile che questa fosse una di queste diverse figure, che Israele sotto diversi regni avevano fatto il loro idolo.
Quale orribile rappresentazione dà questo della depravazione del cuore umano! Sebbene la maggior parte del popolo fosse stata portata in cattività per idolatria, e solo pochi fossero rimasti come vignaioli e per coltivare la terra; eppure anche quei pochi continueranno a insultare il Signore, sebbene i loro fratelli fossero in schiavitù per lo stesso. Lettore! tali opinioni non umiliano la tua stessa anima davanti a Dio? Non tremi al pensiero a quale natura tu appartieni, che in tutti i figli degli uomini, è e sarebbe egualmente capace di perpetrare gli stessi peccati, non ha frenato la grazia? Prezioso Gesù! Sento la mia anima umiliata fino alla polvere nel ricordo: e se non fosse, che per la stessa natura è per la tua presa su di te mi sento consapevole di essere imparentato con te, o santo, benedetto, glorioso Signore, io arrossirei al nome stesso dell'uomo. Oh! tu divino e onnipotente capo del tuo corpo, la tua Chiesa! quali ignote e innumerevoli glorie sono racchiuse in quest'unica visione di te, che noi siamo ossa delle tue ossa e carne della tua carne!