Hawker's Poor man's commento
Genesi 26:35
RIFLESSI
Nessun vero credente in Gesù sia mai scoraggiato dalle prove che incontra, poiché i fedeli di tutte le epoche sono stati così esercitati. L'Apostolo fa di questo un'evidenza del carattere cristiano, che nessun uomo dovrebbe essere commosso da queste afflizioni, poiché (dice lui) voi stessi sapete che siamo designati ad esse. Oh! è dolce vedere la sapienza divina, e la fedeltà divina, in tutti gli appuntamenti che ci riguardano; e per poter dire di ognuno di loro, come fece Paolo, so che questo si volgerà alla mia salvezza, mediante la provvidenza dello Spirito di Gesù Cristo.
Ma quanto è misericordioso Dio in mezzo a tutte le circostanze contrastanti della vita, nella carestia e in pienezza, per rinnovare al suo popolo le inalterabili assicurazioni del suo amore di Alleanza in Cristo Gesù! Lettore! possa essere la tua felicità e la mia, vivere di questo quando tutte le provviste delle cisterne delle creature saranno prosciugate; e come Davide, rallegratevi del fatto che Dio ha stretto con noi un patto eterno, ordinato in ogni cosa e sicuro; e questa sia tutta la nostra salvezza, e tutto il nostro desiderio, benché non lo faccia crescere.
Vorrei che il Lettore, credo, (come io stesso desidero) cerchi la grazia del Signore, per trarre profitto da ciò che questo capitolo riferisce della debolezza della fede di Isacco, rispetto alla sicurezza di sua moglie e della sua stessa vita. Se solo avesse considerato, poveretto, la fedeltà di quel Dio che gli aveva promesso il suo favore e la sua protezione assicurati; non c'era nulla nelle circostanze della sua situazione che gli avesse dato un vero motivo di paura.
Ma consultandosi con carne e sangue, e non appropriandosi delle promesse di Dio, la sua fiducia nel Signore cedette, ed egli cadde nella tentazione, nel peccato e nell'incredulità. Lettore! che tu ed io annotiamo tra le memorie del nostro cuore, che tale sarà il risultato sicuro nell'esperienza di ogni credente, quando non sorretto dalla forza divina, ma lasciato alla debolezza della propria mente. Preghiamo dunque voi ed io con l'Apostolo, affinché possiamo essere fortificati con ogni forza secondo la sua potenza gloriosa, che è la sola forza del suo popolo; poiché allora, e non altrimenti, saremo in grado di agire fede sulle promesse di Dio, fino ad ogni pazienza e longanimità, con gioia.