Hawker's Poor man's commento
Geremia 30:24
RIFLESSI
LETTORE! in mezzo a tante bellezze in questo Capitolo, fissiamo tu ed io la nostra meditazione, e preghiamo che Dio Spirito Santo renda utile a entrambi, nel contemplare Colui, del quale Dio Padre qui parla di essere il Governatore in mezzo al suo popolo . E mentre consideriamo la graziosa promessa, e vediamo il Signore Gesù alla chiamata di suo Padre, che viene avanti come il Gran Capo e il Garante del suo popolo; osserviamolo sotto ogni possibile punto di vista, e vediamo quanto è adatto in quel carattere elevato e quanto è adatto a noi per tutti gli scopi della salvezza.
Il nostro Dio e Padre chiede chi è costui che ha impegnato il suo cuore ad avvicinarsi al Signore per il suo popolo? E possiamo noi non umilmente, ma rispondere con gioia, è il Signore la nostra giustizia. Uno, e l'unico, capace di colmare la tremenda breccia che il peccato aveva fatto, tra Dio e noi, e ristabilire l'ordine perfetto tra tutte le opere di Dio. Uno che è, era, e sempre sarà, potente per salvare: uno con il Padre, su tutti Dio benedetto nei secoli: e uno con noi osso delle nostre ossa e carne della nostra carne. Colui che è chiamato Meraviglioso, Consigliere, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace!
Oh prezioso Signore Gesù! aiutaci ad essere fidanzati con te, come tu ti sei impegnato con Dio e Padre tuo per noi! Di' carissimo Signore! come avrebbe mai potuto stare davanti a Dio una razza caduta, rovinata e indifesa di Adamo, se tu non ti fossi alzato in piedi alla chiamata di Dio per noi, e non avessi risposto nel nostro tribunale e luogo, sia facendo che morendo. Oh! per grazia d'ora in poi di rinunciare a tutti gli impegni, di sacrificare tutte le alleanze umane, tutte le speranze della forza della creatura e delle conquiste della creatura, per trovarsi completamente impegnato con Cristo e seguirlo nella rigenerazione.
Signore, che per noi hai intrapreso e compiuto la salvezza, compi in noi la salvezza e sii in noi speranza della gloria. Lascia che ogni facoltà, ogni desiderio, ogni pensiero; essere sottomesso a te; che d'ora in poi non possiamo più vivere per noi stessi, ma per colui che è morto per noi ed è risorto. Facci tuoi e sii nostro, affinché, comprati a caro prezzo, possiamo glorificarti, sia nel nostro corpo che nel nostro spirito, che sono tuoi per sempre. Amen.