(20) В¶ Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra e si prostrò in adorazione, (21) e disse: Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi tornerò : il Signore ha dato e il Signore ha tolto; benedetto sia il nome del Signore.

Il fatto che Giobbe affittasse il suo mantello e si radesse la testa, stavano diventando segni che era stato umiliato, al contrario delle circostanze si erano presentate su di lui. E il suo adorare Dio a terra, segno simile che ha visto la mano del Signore nell'afflizione. La natura dà sfogo all'irruzione interiore, con quei segni di vero dolore. Senza dubbio l'agonia della sua anima si vedeva nei suoi sguardi. E infatti se non avesse sentito, avrebbe sostenuto un cuore duro e insensibile.

Gesù stesso si addolorò presso la tomba di Lazzaro. Giovanni 11:35 . Ma mentre la natura piangeva, la grazia trionfava. Che cosa, se non proprio la grazia, avrebbe potuto indurre il sentimento, che Giobbe qui pronunciò? Sia che Dio desse benedizioni, sia che le ricordasse quando le aveva date, il suo amore era lo stesso, e Giobbe poteva benedirlo e lo fece.

Lettore! guarda dentro. Le tue prove minori hanno questo benedetto effetto? Guardi Gesù in tutto? Lo giustifichi in tutto? Lo approvi in ​​tutto? Ti attacchi a lui in tutto? Oh! quanto è dolce avere la grazia di Giobbe sotto gli esercizi di Giobbe; e quando le provvidenze del Signore si accigliano, riposarsi ancora sull'amore che è nel cuore del Signore. Sebbene mi uccida (disse Giobbe), tuttavia confiderò in lui. Giobbe 13:15 .

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