RIFLESSI

LETTORE! soffermiamoci su ciò che abbiamo letto delle aggravate afflizioni di Giobadia Non era sufficiente che il SIGNORE esercitasse il suo servo, ma quei tre uomini devono gettare le loro interpretazioni crudeli e ingiuste delle azioni di DIO? Sicuramente quei rimproveri acuti e amari non potevano non aumentare la miseria del povero Giobbe. Naturalmente ci guardiamo intorno nei nostri dolori per commiserarci. Ma questo sofferente, invece di consolazione, non ricevette altro che rimproveri.

Ma tralasciamo il punto di vista degli uomini, che non sono che strumenti, e vediamo come il Signore trae il bene dal male. Sebbene nessun castigo per il momento sembri gioioso, ma doloroso, tuttavia, in seguito produce i pacifici frutti della giustizia a coloro che vengono esercitati in tal modo. Nessuna calamità, nessun problema, per quanto grave, per quanto grave, può privare del suo favore un seguace del SIGNORE.

Niente può toglierci il nostro CRISTO, quel primo, migliore e completo dono di un DIO di alleanza! Cosa ci separerà dall'amore di CRISTO? (dice Paolo) Né morte, né vita, (dice l'apostolo) né cose presenti, né cose future. Avendolo dunque, in lui possediamo tutte le cose.

Ma, Lettore! non chiudiamo questo capitolo della relazione delle sofferenze di Giobbe, né tanto meno altro, senza guardare oltre Giobbe, a lui che era il Principe dei sofferenti, come era il Principe della pace. Sì! benedetto GES! ti conveniva, che in tutte le cose tu potessi avere la preminenza. Oh! tu grazioso Redentore! come tutti i dolori svaniscono nel nulla, quando ti vediamo nel giardino e sull'albero; quando vediamo la tua agonia e il tuo sudore sanguinante, la tua croce e la tua passione; e ascolta quel grido straziante, DIO mio, DIO mio, perché mi hai abbandonato? E tutto questo, non per te, ma per il tuo popolo; non perché la tua santa vita avesse bisogno, ma per la tua grazia volontaria e favore alla nostra natura povera, perduta, rovinata e disfatta: hai sofferto, giusto per ingiusto, per condurci a DIO; e ammettesti anche di essere stato abbandonato da tuo PADRE per un po', che potremmo non essere abbandonati per sempre! Amore sconfinato di un Salvatore preziosissimo e amorevole!

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