RIFLESSI

Anima MIA, guarda nelle sofferenze di Giobbe, qual è, e meritatamente dovrebbe essere, la sorte della natura umana. Nato nel peccato, e quindi nato nel dolore. E si lamenterà un vivente, un uomo per la punizione dei suoi peccati? Giobbe si erge, in questo caso, un monumento vivente di ciò a cui è esposta la nostra natura, universalmente parlando. E se non fosse per l'interposizione della grazia, nella misericordia e nell'amore di DIO nostro PADRE, nel dare il suo diletto Figlio, e il Figlio di DIO nel venire, e lo SPIRITO SANTO nel portare i poveri peccatori a conoscenza di questa ricca salvezza, tutte le angustie temporali di Giobbe, aggravato dai dolori eterni che sarebbero seguiti, sarebbe stata la nostra parte per sempre. Oh! cosa renderemo a DIO per le sue misericordie! Grazie, grazie a DIO per il suo dono indicibile!

Ma anima mia, mentre contempli i dolori di Giobbe e la graziosa interposizione del cielo per addolcirli e rimuoverli, non guarderai più e più volte GES; mentre leggi la miseria di Giobbe, e, in una figura così viva del tuo Redentore sofferente, senti tutte le tue forze tenere e affettuose che si manifestano in amore, lode, attaccamento e obbedienza al tuo benedetto e adorato Salvatore? GES, nei giorni della sua carne, sopportò la contraddizione dei peccatori contro se stesso, affinché il suo popolo non fosse stanco e debole di mente? Oh! tu AGNELLO di DIO! come hai fatto, nella tua condizione degradata e umile, sottomesso a tutti gli oltraggi, i dolori, i dolori, le ferite, i lividi! Chi descriverà i dolori terribili e le agonie come quelle di una donna che partorisce quando partorisce, nel giardino e sulla croce,

Oh, prezioso DIO! vedrai il travaglio della tua anima, perché così ha promesso il PADRE, e sarai soddisfatto. ne giustificherai molti. La rugiada della tua nascita sarà come il grembo del mattino. Ed ora, benedetto Redentore, che con la tua morte hai liberato dalla morte i tuoi redenti, e risorgendo alla vita dopo averli generati alla vita eterna: ora non ricordi più l'angoscia delle tue doglie travagliate nell'opera di redenzione, per la gioia che i tuoi figli sono nato nel mondo della grazia, e in seguito sarà con te nella gloria. Amen.

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