RIFLESSI

LO zelo di Eliu, la sua imparzialità, la sua diligenza, la sua fedeltà, modestia; come lo fanno apparire aggraziato, anche prima che entri nel grande argomento che deve proporre a Giobbe e ai suoi tre contendenti. Tali pensieri dovrebbero essere il servitore di GES. L'apostolo lo descrive quando dice: Il servo del Signore non deve lottare, ma essere mite con tutti gli uomini, atto a insegnare, paziente nella mansuetudine, istruire coloro che si oppongono.

Colui che conquista le anime è saggio. E quando si considera la grande difficoltà dell'impiego ministeriale, e in quale diversità di modi può e deve essere amministrato, in modo da adattarsi alle varie menti, temperamenti, stato e disposizioni, dei vari uditori, certamente richiede la zelo di Eliu, e anche la sua mitezza e fervore, per sapere come dividere rettamente la parola della verità e per mostrare agli uomini che è un lavoratore che non ha bisogno di vergognarsi.

E quando guardiamo, e vediamo una congregazione riunita, e la consideriamo come sono realmente; alcuni da nutrire con il latte, altri con la carne: i peccatori insensibili e non risvegliati da risvegliare; il tremore per essere consolato; i vagabondi reclamati; sviati rimproverati; sicuramente una tale diversità richiede tutta quella prudenza, saggezza e grazia, che Elihu in questo capitolo sembra essere ansioso nell'esercizio; affinché i grandi scopi del ministero potessero essere realizzati.

Felice l'uomo che amministra le cose divine, il quale, come l'Apostolo, alla fine delle sue fatiche, può guardare con umile fiducia al Signore, mentre si congeda dal suo popolo, e dire che nulla aveva nascosto che era vantaggioso, né aveva evitato di dichiarare l'intero consiglio di DIO. Ma chi è sufficiente per queste cose? SIGNORE GESÙ! impartisci gentilmente una forza adeguata a tutti i tuoi servi inviati, e fa che la loro debolezza sia resa perfetta nella tua forza; affinché, come uno dei tempi antichi, possano decidere di non conoscere altro tra gli uomini che GES CRISTO e lui crocifisso, avendo essi stessi sperimentato che sei la potenza di DIO e la saggezza di DIO per la salvezza di chiunque crede.

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