(7) В¶ E avvenne che, dopo che il SIGNORE ebbe rivolto queste parole a Giobbe, il SIGNORE disse a Elifaz il Temanita: La mia ira è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me, cosa giusta, come ha fatto il mio servo Giobbe.

Osserva come è scritto. Il SIGNORE non condanna quei tre uomini, finché non abbia parlato prima al suo servo Giobbe; ma dopo che il SIGNORE ha condotto Giobbe nella condizione che il SIGNORE aveva previsto, allora, e non prima, procede alla riprensione dei tre amici di Giobbe. Così che Giobbe fu ripulito dall'ipocrisia benché trovato nel peccato; e l'Eterno lo riconobbe come suo servo. Dolce considerazione! sebbene, come era Elia, un uomo di passioni simili, tuttavia accettato in GES.

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