(1) В¶ Allora Bildad di Shuhita rispose e disse: (2) Fino a quando parlerai di queste cose? e fino a quando le parole della tua bocca saranno come un vento impetuoso? (3) Dio perverte il giudizio? o l'Onnipotente perverte la giustizia? (4) Se i tuoi figli hanno peccato contro di lui ed egli li ha rigettati per la loro trasgressione; (5) Se tu volessi cercare Dio al momento giusto e rivolgere la tua supplica all'Onnipotente; (6) Se tu fossi puro e retto; certo ora si sveglierà per te e farà prosperare la dimora della tua giustizia.

(7) Sebbene il tuo inizio sia stato piccolo, tuttavia la tua ultima fine dovrebbe aumentare grandemente. (8) В¶ Informati, ti prego, sull'antichità, e preparati alla ricerca dei loro padri: (9) (Noi siamo solo di ieri e non sappiamo nulla, perché i nostri giorni sulla terra sono un'ombra :)

Il terreno stesso su cui si pone Bildad era mal fondato. Giobbe non aveva mai detto che DIO ha pervertito il giudizio. Si era davvero lamentato nell'amarezza della sua anima; ma non una parola per accusare DIO di pervertire il giudizio. Sembra prendere un nuovo argomento per irritare la mente del povero Giobbe, insinuando che la morte dei figli di Giobbe fosse un giudizio di DIO su di loro per la loro iniquità; il che, ammesso che fosse vero, fu un atto di grande scortesia verso il povero padre, ricordandogli così la fonte della sua afflizione.

Lettore! Ti prego, fermati e osserva. con me, come erano acuti gli esercizi di Giobbe. I messaggeri che andarono da lui all'inizio si calcavano tutti l'un l'altro, e tutti carichi di cattive notizie, sempre peggiori. Così, anche qui, i suoi amici, che avevano ricevuto una presunta offerta per confortarlo, si sono succeduti solo in un più acuto rimprovero. Prezioso GES! com'è dolce nei nostri dolori avere te per consolatore a cui volare.

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