RIFLESSI

LETTORE! nel rivedere la morte di un servo del Signore, e la nomina di un altro, che pensiero prezioso è che il nostro Gesù viva per sempre. Mosè deve morire, e Giosuè deve morire, e tutti i servi ei ministri della chiesa devono essere radunati dai loro padri e vedere la corruzione. Ma Gesù, il nostro caro Redentore, è lo stesso, ei suoi anni non mancheranno. Oh! quale sollievo, in ogni circostanza morente di ogni fedele servitore del Signore!

Nella prospettiva di passare il Giordano al possesso della terra promessa, possa la mia anima essere in grado di agire fede, nella certezza certa che, come Giosuè fu incaricato dal Signore di promettere al popolo, così il nostro Onnipotente Giosuè ha promesso e assicurato lo al suo. E qui, come in mille casi, il nostro glorioso Giosuè ha infinitamente superato e superato tutto ciò che il suo tipo rappresentava. Giosuè, è vero, andò prima di Israele e andò con Israele.

E così fa Gesù in tutto il cammino, perché è sempre con loro, e la sua Onnipotente presenza il loro sostegno. Ma è andato anche prima. Ha già preso possesso dell'eredità promessa nel loro nome. La battaglia è già combattuta e vinta. La conquista è finita, a poco a poco tornerà a prendere il suo popolo a sé, affinché dov'è lui là possano essere anche loro. Capitano onnipotente della mia salvezza! come hai vinto e sei seduto sul trono del vincitore nel trono del Padre tuo, così mi permetti di vincere affinché io possa sedermi sul tuo trono. In tutta la mia guerra fammi vederti davanti a me, e possa io essere in grado di stare fermo e vedere la salvezza del mio Dio.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità