RIFLESSI

Lettore, lasciamo che tu ed io, nella revisione di questo benedetto Capitolo, facciamo come fecero Mosè e Israele, ai confini del Mar Rosso; state fermi e contemplate ciò che qui si rivela della salvezza del Signore. Mai sicuramente vi fu proclamazione dal cielo più piena, conclusiva e soddisfacente, a conferma della Divinità di Cristo; le glorie della sua Persona, l'infinita preziosità della sua opera e la grandezza della sua salvezza! Oh! che pensiero per la Chiesa di Dio da amare e da nutrire per tutta l'eternità; che il Verbo si è fatto carne e ha abitato in mezzo a noi. E oh! per grazia, come i discepoli eletti del Signore, di contemplare la sua gloria, la gloria, come di unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità!

Benedetto per sempre Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha tanto amati da dare il suo Figlio unigenito! E benedetto sia Dio Figlio, che ci ha tanto amati da donarsi per noi. E benedetto sia Dio lo Spirito Santo, il cui amore eterno ha spinto la sua mente infinita a dare tutte le preziose manifestazioni del Signore nelle sue scritture. Oh! quanto inesprimibilmente dolci sono tutte quelle visioni di Gesù, che Dio lo Spirito ha qui dato della divinità, Persona, Opera, Gloria, Grazia e Amore, del Signore Gesù.

E Signore! concedi a tutta la tua Chiesa sulla terra la grazia di lodarti, per la meravigliosa testimonianza di quell'uomo meraviglioso, Giovanni Battista. Signore, lo Spirito! compiacerti gentilmente di dare ad ogni figlio di Dio i tuoi insegnamenti celesti, affinché possiamo entrare in una piena apprensione del disegno del suo ministero; e guardalo come risuscitato di proposito e pieno di Spirito Santo, fin dal grembo materno, per testimoniare quelle due grandi caratteristiche del Signore Gesù, contenute in questo capitolo; vale a dire, la sua divinità e l'efficacia del suo unico sacrificio onnipotente.

Perché sicuramente le sole testimonianze che questo araldo del Signore ha dato, sono di per sé sufficienti per portare davanti a loro tutta l'infedeltà dell'attuale generazione che disprezza Cristo. Oh! per un'audacia nella fede, per dire come fece Paolo in un'occasione simile, agli infedeli del suo tempo; ecco, disprezzatori, meravigliatevi e perite! Carissimo Gesù! possa essere la mia parte, con tutti gli Andrea, e Pietro, e Filippo, e Natanaele, di quest'epoca della Chiesa, avendo trovato colui del quale Mosè nella legge e i Profeti scrissero; per testimoniare il tuo glorioso nome e carattere, e dire: Rabbi! tu sei il Figlio di Dio! tu sei il re d'Israele!

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