RIFLESSI

Lettore! ecco le glorie del Signore Gesù, come esposte in questo capitolo. Dire! Le testimonianze accumulate sulla sua eterna potenza e divinità non risplendono come la ricca costellazione dei corpi celesti, in un unico grappolo? E nel suo carattere di mediatore non meno, ecco, quali ricche e splendide prove manifestò il Signore, che la sua dottrina era di Dio! Eppure ci viene detto che nemmeno i suoi fratelli credettero in lui! Come dovrebbero essi, che non erano fratelli nell'unione di grazia del suo corpo la Chiesa, ma solo fratelli nella nazione e nel carattere giudaici, secondo la carne? Ah! no.

Non tutti sono Israele, quelli che sono di Israele; né perché sono la progenie di Abramo, sono tutti figli. Che c'entrano gli Ismaele e l'Esao con il patto? Oh! la grazia distintiva di Dio! Oh! la beatitudine dei figli della promessa!

Carissimo Signore Gesù! degnati ancora di venire alle nostre feste, per le dolci manifestazioni del tuo Spirito. Perché senza la tua presenza le ordinanze più ricche non hanno sapore. Tutte le stelle del firmamento al nostro mondo, non faranno un solo sole. E dove non c'è Gesù, il Sole di Giustizia, è vano cercare luce, o calore, da tutti i nostri servizi. Ma se il mio Signore sale al suo banchetto, la Chiesa, e fa sedere i suoi redenti alla sua ombra con grande gioia, allora tutta la Gerusalemme del nostro Dio sulla terra, come la Gerusalemme del nostro Dio che è lassù, sarà festeggiata con lo stesso amore di Gesù. Allora quella promessa scritturale sarà adempiuta; succhieremo e ci sazieremo dei seni delle sue consolazioni, mungeremo e ci delizieremo dell'abbondanza della sua gloria!

Lettore! io e te cerchiamo continuamente la grazia del Signore, che sotto questo divino discorso di Gesù, portato al nostro più caloroso affetto dai graziosi insegnamenti di Dio Spirito Santo, possiamo ciascuno per noi stessi essere in grado di mettere i nostri sigilli che Dio è vero. E certamente, fratello mio, se così è hai gustato che il Signore è misericordioso, tuttavia consideri Gesù come un ostacolo e una roccia di scandalo per quei capi ciechi in Israele, per te sarà più prezioso, più glorioso e eccellente delle montagne di preda.

chiunque sarà reso partecipe della grazia in Gesù, confesserà la sua grazia, e saprà che mai uomo ha parlato come quest'uomo! Carissimo Maestro! possa essere mia parte derivare da te tutto ciò che è veramente benedetto e desiderabile nella vita presente; di sicuro io sono tutto ciò che è veramente glorioso in un altro può solo fluire da te. E sia, mio ​​onorato Signore, la mia suprema felicità di vivere su ciò che Gesù è per me, e ha fatto per me, e non su qualsiasi mio presunto conseguimento nel seguirti.

In verità, o Salvatore onnipotente, l'unica gioia della Chiesa, sia in alto che in basso, non può essere che in te stesso, come conferma benedettamente quella dolce Scrittura: Nel Signore tutta la stirpe d'Israele sarà giustificata e si glorierà!

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