RIFLESSI

LETTORE, mentre abbiamo davanti a noi queste visioni umilianti delle trasgressioni di Israele, portiamo a casa l'argomento toccante nei nostri cuori, e troveremo motivo di gridare con l'apostolo: Siamo noi migliori di loro? No! in nessun modo; poiché la Scrittura ha concluso tutto sotto il peccato. Tutti partecipiamo a una comune natura decaduta, che in nessun caso, né nell'ebreo né nel gentile, è esente dal peccato. Lettore, è utile alla lettura di ogni capitolo, e ad ogni nuova visione dell'argomento, ricordarlo.

Possa Dio lo Spirito Santo, darci sia di vedere che di conoscere, e di avere la grazia di fare riflessioni così migliorative su tutto ciò che leggiamo riguardo al peccato, che i nostri cuori possano essere colpiti nella consapevolezza delle nostre trasgressioni, mentre leggiamo il trasgressioni altrui, e nella punizione generale, quando il Signore degli eserciti toglie in qualsiasi momento il soggiorno e il bastone; il nostro pane e la nostra acqua; non solo del necessario alla vita, nel pane che perisce nell'usare, ma della vita spirituale, senza la quale, periamo per sempre: possiamo udire la verga; e chi l'ha nominato! Signore benedetto! siano santificati tutti i tuoi castighi e guida i nostri cuori a te e non da te; poiché tu sei il Signore nostro Dio, in mezzo a tutte le nostre ribellioni e a tutti i nostri sviamenti.

E, Signore, in tutte le tue dispense, come questo capitolo propone al tuo Israele, manifestati ancora a noi, come hai fatto a loro, che tu sei il Dio d'Israele, e odi mettere da parte. E sebbene la partenza dal nostro Dio sia generale, in cui l'uomo potente e l'uomo di guerra, il bambino e l'anziano, sono tutti ugualmente coinvolti nella trasgressione; e sebbene il fratello della casa del nostro Padre secondo natura, non possa guarire, né vestire, né essere nostro capo; eppure, prezioso Gesù, tu sei un fratello nato per l'avversità: sii dunque nostro capo, e che tutta la nostra rovina sia portata sotto la tua mano, e saremo salvati.

E il Signore darà grazia alle figlie di Sion dell'ora presente, che mentre leggono, nella condotta di quelle dell'antica casa d'Israele, la condotta immodesta che divenne così offensiva agli occhi del Signore, possano avere grazia servirsi di una veste, adatta agli umili seguaci del beato Gesù. Signore! dia a ciascuno fra quelli che nominano il nome di Gesù, di studiare un pudore di vesti adatto alla professione cristiana, e si adornino come la figlia del Re, tutta gloriosa dentro.

Oh Signore! rivesti le nostre anime con la tua veste di giustizia, e allora non ci preoccuperemo di come sono adornati i nostri corpi peccaminosi: ma avendo, cibo e vestiti, sii contento. Signore, concedi a tutti noi di spogliarci dell'uomo vecchio, che è corrotto, secondo le concupiscenze ingannevoli, e di essere rinnovati nello spirito della nostra mente: e rivesti di noi l'uomo nuovo, che dopo che Dio è stato creato in giustizia e vera santità.

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