Hawker's Poor man's commento
Isaia 40:26-31
Come si è aperto l'incarico del Profeta, così si chiude il capitolo, nel dare uno speciale conforto al popolo del Signore. È impossibile concepire in tutta la gamma del linguaggio, qualcosa di più gentile, più affettuoso o gentile, di quanto qui si dice, nell'amore del Signore, a Israele. Ogni gloriosa perfezione di Geova, e tutte le sue relazioni di patto, sembrano qui portate avanti, per dare fiducia al suo popolo, nella sicurezza delle sue promesse.
Sarebbe nuocere al passo benedetto, tentare qualsiasi commento su di esso. Ogni parola è così chiara, così dolce e così graziosa, che colui che è ammaestrato da Dio non può sbagliare il significato; e l'anima che è sotto l'influenza dello Spirito Santo, deve riceverne il conforto. E quanto è tenero il modo di protestare del Signore con il suo popolo, sull'irragionevolezza della loro timidezza! perché dici, o Giacobbe, e parli, o Israele? Lettore! il Signore dia a me ea te la grazia di godere della piena beatitudine di quanto qui detto.
Migliaia, che sono andati alla gloria, sono stati, mentre erano sulla terra, rinfrescati da essa; e migliaia devono ancora essere sostenuti dagli stessi, durante il loro stato di pellegrinaggio sottostante. Oh! perché il Signore, che dà la Scrittura, dia a te e a me, mediante il suo Santo Spirito, il godimento del Signore nella sua Scrittura, e allora riposeremo nei sostegni di un Dio che tutto basta e che tutto è misericordioso in Cristo, per elevarci al di sopra di tutte le mutevoli circostanze delle creature in noi e intorno a noi, fino a giungere a giacere tra le braccia eterne di nostro Signore, nel regno che è lassù.