RIFLESSI

LETTORE! tralasciamo ogni minore considerazione, per attendere a quella benedetta e importantissima profezia, contenuta in questo capitolo, circa l'incarnazione di nostro Signore Gesù Cristo. Anche se Acaz ha rifiutato di ascoltare e non ha voluto chiedere un segno al Signore, che tu ed io riceviamo questo segno benedetto, così benevolmente dato alla chiesa, e sulle nostre ginocchia piegate, leggiamo e adoriamo Dio in Cristo, perché così ricco e prezioso una scrittura.

Ed ora che siamo vissuti per vedere tutto adempiuto, sì più che adempiuto, in mille ulteriori misericordie, che il Figlio di Dio ha portato con sé, e con le quali ha abbellito e consolato la sua chiesa; Oh! per grazia meditare nello stesso giorno e notte; e leggere sia la profezia che il compimento di essa, sotto l'insegnamento dello Spirito, finché tutte le beate conseguenze in essa incluse siano incorporate nei nostri cuori, e scopriamo e godiamo il nostro interesse per tutto ciò che appartiene al nostro Gesù e alla sua grande salvezza!

Oh! tu caro Signore della tua chiesa e del tuo popolo! Hai tu, il glorioso Antico dei giorni, accondiscendere a diventare il bambino di Betlemme? Tu, benedetto Gesù, ti sei degnato di nascere per me, e piuttosto che il più povero della tua famiglia perirebbe, ti saresti fatto uomo e non aborresti il ​​grembo della vergine? Oh! la preziosità di quel nome, quel nome glorioso e grazioso Emmanuele, che è più fragrante dell'unguento versato! Mai potrò perderlo di vista; non potrò mai andare all'estero, né restare a casa, senza portarmelo dietro: mi dice, il mio Gesù è Dio! Sicuramente allora può salvarmi; sicuramente mi salverà! L'opera di redenzione non fu troppo grande per lui.

Sì, dà efficacia a tutto ciò che ha fatto ea tutto ciò che ha sofferto. Perché ora vedo da esso, che tutto ciò che ha fatto e tutto ciò che ha sofferto, sono stati gli atti di Dio, potente da salvare. E sono sicuro che è in grado di mantenere ciò che gli ho affidato. Dio mio Salvatore porterà avanti e completerà tutto ciò che resta da fare riguardo a me; come allora perirò, o sarò privo della sua gloria? Oh! tu glorioso Emanuele! benedetto Gesù! dammi di salutarti per sempre con questo caro nome.

E inoltre, poiché il mio Redentore è Emmanuele, Dio con noi; così è Emanuele, Dio nella nostra natura! Oh che cos'è così vicino o così caro come Gesù, che è osso delle mie ossa, e carne della mia, carne? Signore, oltrepasso tutte le affinità della vita, in confronto a te: poiché tu sei adatto a tutti e sei più vicino di tutti. E oh! com'è delizioso il pensiero! che mentre l'anima mia trova tale rapimento nella coscienza della relazione: Gesù non rinnegherà il suo povero parente, ma accondiscenderà a possederlo.

Sì, comanda che me lo dicano, non si vergogna di chiamare il suo popolo, fratelli? Prezioso, prezioso Gesù! E sii adorato, mio ​​Signore, per un tale segno, in una tale profezia, dato alla chiesa, dal tuo servo, grazie a Dio! per il suo dono indicibile.

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