RIFLESSI

LETTORE! tu ed io soffermiamoci su questo capitolo, e con occhio di fede, ecco dolcemente additato quel gran sommo sacerdote della nostra professione. Non dimentichiamo che questo nostro GES è ed è stato nostro Sacerdote per sempre; poiché ha un sacerdozio immutabile. E mentre, dunque, leggiamo di questi sacerdoti, presi tra gli uomini, ai quali non era permesso di continuare i sacerdoti, a causa della morte, così proibiti da ogni impurità cerimoniale; voi ed io guardiamo oltre la lettera della legge a colui che ne è lo Spirito, e contempliamo la sua santità immacolata, la cui natura umana unita alla DIO, lo separò per sempre da ogni impurità.

Egli poteva e portò i nostri peccati, nel suo stesso corpo sull'albero, e mentre era portato sulla croce con il peso del peccato, non prese parte a nessuna delle sue contaminazioni. Fissò la sua chiesa a se stesso, come una vergine casta: e tutti i membri mistici di essa, sono ora come vergini caste presentate a CRISTO: senza macchia o ruga, o qualsiasi cosa del genere; essere portato davanti a lui come santo nella sua santità, e senza macchia, davanti a lui nell'amore.

Carissimo GES! sii la mia santità, sapienza, giustizia, santificazione e redenzione. E poiché hai tanto amato tutto il tuo popolo, da non solo lavarlo dai suoi peccati nel tuo proprio sangue, ma lo hai costituito re e sacerdoti a DIO e al PADRE; Oh! concedi ai tuoi ministri e al tuo popolo la grazia di separarsi dalle contaminazioni del mondo e di uscire di mezzo a loro, non toccare nulla d'impuro.

Pregheremmo di essere santi, come tu sei santo, e che attraverso la tua giustizia e salvezza, la graziosa accettazione delle nostre persone e le nostre preghiere, possa salire davanti a DIO; che quella dolce promessa sia la nostra parte, in cui il Signore ha detto; Io vi sarò padre e voi mi sarete figli e figlie, dice l'Eterno degli eserciti.

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