Hawker's Poor man's commento
Luca 22:55-62
«E quando ebbero acceso un fuoco in mezzo alla sala e si furono sistemati insieme, Pietro si sedette in mezzo a loro. (56) Ma una serva lo vide mentre sedeva presso il fuoco e lo guardò attentamente, e disse: Anche quest'uomo era con lui. (57) E lo rinnegò, dicendo: Donna, non lo conosco. (58) E poco dopo un altro lo vide e disse: Anche tu sei di loro. E Pietro disse , Amico, non lo sono.
(59) E circa un'ora dopo l'altra affermava con sicurezza, dicendo: In verità anche quest'uomo era con lui, perché è un Galileo. (60) E Pietro disse: Uomo, non so quello che dici. E subito, mentre ancora parlava, il gallo cantò. (61) E il Signore si voltò e guardò Pietro. E Pietro si ricordò della parola del Signore, come gli aveva detto: Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte. (62) E Pietro uscì e pianse amaramente».
L'argomento della caduta di Pietro, e della guarigione per grazia, che lo storico sacro ha così particolarmente notato in quei versi, meritano entrambi la nostra più sincera attenzione. Non c'è dubbio, ma che il Santo Cristo voleva che fosse presentato alla Chiesa, per il miglioramento speciale del popolo del Signore in tutte le età; e sarebbe un'imperdonabile negligenza sotto una tale impressione, se dovessimo passarci sopra.
Il miglior servizio, temo, che potrò rendere al Lettore, sarà con un breve commento per segnare sotto entrambe le parti nella sua caduta, e nel suo recupero per grazia sovrana, le caratteristiche sorprendenti contenute nella storia; aspettando che il Signore lo Spirito Santo renda la revisione proficua sia per lo Scrittore che per il Lettore.
E qui, rispetto al tema della caduta di Pietro, osserverei la grandezza di quella caduta. tutto tendeva ad aggravarlo. La persona di Pietro, tanto cara a Gesù; il tempo e il luogo in cui è stata commessa questa scellerata negazione; le piccole provocazioni ad esso su richiesta di una povera serva, e personaggi simili si aggiungono a questi, i privilegi peculiari che Pietro aveva goduto sopra tutti gli altri Apostoli, eccetto le dame e Giovanni.
Aveva visto la gloria di Cristo sul Monte. Era stato testimone oculare delle sue agonie in giardino. Uno o due miracoli di natura privata, ai quali Gesù aveva operato, era stato presente; e una volta, per comando di Cristo, la sua fede era stata così forte nel primo calore del suo amore, che aveva tentato di camminare verso Gesù sull'acqua. Eppure, in mezzo a tutte queste misericordie distintive, e preavvisato com'era da Cristo, non solo negò Cristo, ma persistette nella negazione, sebbene il primo canto del gallo gli dicesse della sua perfidia; tuttavia andò avanti e alla fine procedette con giuramenti a un tale disperato stato di conferma della menzogna, da togliere ogni pretesa che potesse essere stata l'effetto di sorpresa o inavvertenza.
Lettore! guarda in questo caso ciò che l'uomo è nelle sue più alte conquiste! Sicuramente, dal punto di vista di un così grande apostolo, (perché un grande apostolo fu), non possiamo che imparare che i migliori degli uomini non sono che uomini, e il più grande degli uomini può cadere. Le corruzioni della natura sono le stesse in tutti. E l'unica (differenza tra un uomo e l'altro, è ciò che fa la grazia, e non il merito dell'uomo. Signore Gesù! imprimi questa grande verità nel mio cuore, affinché io possa avere un senso pieno di quella dolce Scrittura, e che Pietro, nel dopo fasi della vita più pienamente apprese sotto lo Spirito Santo, sono conservate sono conservate dal potere di Dio mediante la fede fino alla salvezza.1 1 Pietro 1:5
Passiamo ora, in poche parole, ai miglioramenti da trarre dalla guarigione di Pietro. Da dove impariamo non meno che come il migliore degli uomini non può trattenersi dal cadere, così nemmeno, quando è caduto, può rialzarsi, ma il loro recupero è l'unico effetto della grazia sovrana. A riprova di ciò, nel caso di Pietro, ci viene detto, che udì il primo canto del gallo senza manifestare alcuna emozione.
Ma quando al secondo canto del gallo il Signore si voltò e guardò Pietro, quello sguardo entrò nella sua anima. Uscì e pianse amaramente. Che il suo pentimento fosse vero e sincero, tutti gli eventi successivi nella vita dell'Apostolo lo dimostrarono. Ma questi erano gli effetti, e non la causa. Uno dei Padri (credo fosse Crisostomo) ha fatto una bellissima osservazione sulle benedizioni che hanno accompagnato la parola del Signore con la potenza del Signore.
Perché, come Pietro udì il canto del gallo, e apparentemente indifferente, così i peccatori ascoltano la parola di Dio e rimangono indifferenti. Ma quando la grazia del Signore entra nel cuore, come l'occhio di Gesù saettava su Pietro, allora seguono tutti gli effetti benedetti. Lettore! non trascurare lo sguardo benevolo, tenero, amorevole (come lo chiamerò) indulgente di Gesù verso Pietro. Circondato com'era allora Cristo, con i segugi infernali che aspettavano il suo sangue, tuttavia non dimenticò il povero Pietro! Oh! le compassioni di Gesù Signore! manifestali alla mia anima!