RIFLESSI

La mia anima! guarda il tuo Signore, nelle molte dolci vedute di Lui presentate in questo capitolo. Guardalo nella sua misericordia, correndo in soccorso del servo del centurione. Eccolo manifestare ciò che lo Spirito Santo aveva segnato del suo carattere, quando esercitava la sua sovrana autorità di Dio, mescolata alla tenerezza della sua virilità, alle porte della città di Nain. Oh! chi ha visto il mio Dio e Salvatore, in quel momento, mutare in gioia le lacrime della vedova e risuscitare suo figlio dai morti, ma avrebbe gridato con il Profeta, e fatto eco alle sue benedette parole, ecco! il tuo Dio è venuto a salvarti! E chi vide la povera penitente nella casa del superbo fariseo, e la benevola misericordia e condiscendenza di Gesù ai suoi dolori, ma avrebbe salutato l'ora felice della fedele promessa di Dio confermata;

E non è lo stesso nell'ora presente? Il braccio del Signore è accorciato che non può salvare? Il suo orecchio è diventato pesante, che non può sentire? Prezioso, prezioso Signore Gesù! quanto è dolce per la mia anima la certezza, che come la tua persona, così il tuo proposito non ammette cambiamento. Gesù Cristo! lo stesso ieri e oggi, e per sempre.

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