RIFLESSI.

PREZIOSO SIGNORE GES! vieni mediante il tuo Spirito benedetto nella tua chiesa e fra il tuo popolo, ora nel giorno della tua potenza, come hai fatto nei giorni della tua carne, nella sinagoga; e lì manifesta che tu sei il Signore del sabato, per i tuoi atti di grazia e di misericordia, alle anime dei tuoi redenti. Molte mani inaridite e un cuore non risvegliato, sono lì, del tuo popolo, perché GES lo guarisca. Oh! tu parli, nella parola e mediante la parola; e molto sicuro sarà al tuo comando, gli avvizziti e gli arresti, sì i morti nei falli e nei peccati usciranno alla luce e alla salute, e nuove creature.

E oh! benedetto SIGNORE! cosa leggiamo qui in questo capitolo? Gli stessi demoni e gli spiriti immondi proclamano la tua potenza e il CAPO DI DIO? Oh dunque per grazia, che tutti i tuoi redenti ti conoscano, dal più piccolo al più grande. E tu, carissimo e compassionevole Signore GES, dai ai tuoi poveri, timorosi e profondamente esercitati tremanti la grazia di vedere, che ti sei impegnato a preservarli, dal peccato imperdonabile, nella loro unione con te.

Il tuo amato Apostolo ha detto, sotto l'autorità di DIO lo SPIRITO SANTO, che chiunque è nato da DIO, non pecca, ma colui che è generato da DIO conserva se stesso e il malvagio non lo tocca. Oh! la dolce consolazione di ciò sia benedetta al tuo popolo; che mentre scoppia la malizia dell'inferno, nelle menti dei figli delle tenebre; tutti i tuoi cari redenti possano conoscere e gioire, in.

l'assicurazione, che sono mantenuti dal potere di DIO attraverso la fede fino alla salvezza. Oh! il pensiero prezioso! CRISTO non si vergogna di chiamare fratelli il suo popolo. E come si degna di possedere i suoi poveri parenti in questa vita; così li possiederà nel mondo a venire. Mai possa la mia anima dimenticare quelle dolci parole del mio SIGNORE. Chiunque (dice GES) farà la volontà di DIO, (e questa è la volontà e l'opera di DIO, credere in colui che ha mandato), questo è mio fratello, mia sorella e madre.

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