RIFLESSI.

LETTORE! tralasciamo voi ed io le innumerevoli altre considerazioni, che scaturiscono da questo Capitolo, per occuparsi di quello che è sempre, e sempre dovrà essere, il primo e l'ultimo, e completo oggetto e soggetto di ogni Capitolo; lo stesso SIGNORE GES CRISTO e in lui la nostra salvezza. Egli è sia il Seme che il Seminatore; quel grano di puro frumento, gettato nel suolo dei nostri cuori, il quale suolo, rinnovato dalla grazia, porta, in tutto il suo frutto redento, sicuro; circa trenta volte, alcune sessanta volte, alcune cento volte.

E lui è; seminare il seme puro nelle sue Chiese. E nessuno seminato da CRISTO può cadere a terra. Malgrado i suoi servi, e coloro che amministrano la Parola e la dottrina, trovino troppo spesso le loro fatiche sulla strada, in terra spinosa e in luoghi sassosi, improduttive; tuttavia, dovunque GES manderà la sua parola, dice lui stesso, non tornerà vana, ma prospererà nel cuore a cui la manda.

A te dunque, SIGNORE! lascia che il tuo popolo cerchi, sia per la direzione, dove seminare il seme, sia da chi solo aspettarsi una benedizione. Inviati e incaricati dal tuo potere sovrano, a tempo debito mieteranno se non svengono.

Prezioso SIGNORE GES! ma agli insonni e non rigenerati tutte le tue verità appaiono come parabole, di' la tua dolce parola a tutti i tuoi redenti, come possono sopportarla. E oh! rendilo doppiamente dolce e benedetto, quando siamo soli con te, spiegandoci tutte le cose che ti riguardano. E se siamo chiamati ad entrare nell'acqua, oa passare attraverso il fuoco con GES; Oh! lascia che la coscienza che GES è con noi, metta a tacere tutte le nostre paure e ci renda più che vincitori, attraverso la tua grazia che ci aiuta. SIGNORE! parlaci di pace alle nostre anime turbate, come hai parlato al mare agitato, parlando di perdono ai nostri peccati. Sia i venti che le tempeste, e la colpa e la paura, devono tutto ciò che deve ancora al tuo comando

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