Quale spettacolo interessante deve essere stato vedere Gesù così impegnato, predicando le dottrine della grazia e confermando la parola con il servizio a tutti i bisogni della natura. E prego il Lettore di non trascurare ciò che si dice di Gesù in quelle occasioni: era mosso da compassione, cioè le compassioni di Gesù erano le compassioni di Dio-Uomo, la natura divina e quella umana mescolate. È estremamente essenziale per la giusta apprensione dei sentimenti di Gesù per le nostre infermità, tenerlo sempre in vista.

Perché il Signore Gesù, avendo la nostra stessa natura umana, ha gli stessi affetti, gli stessi sentimenti che abbiamo noi. E quindi, sebbene le infinite perfezioni della sua natura divina diano tutta quella dignità e quella potenza che rendono divine le sue misericordie, tuttavia essendo la sua natura umana unita alla divinità, le sue compassioni non sono anche misericordie meno umane, oh! la beatitudine di tali vedute di Gesù. Vedi Ebrei 4:15 .

Le similitudini di un pastore e di un raccolto sono troppo chiare per aver bisogno di un commento. Ma poiché Cristo solo è il pastore del suo gregge, e il Padrone della messe, l'unico che può autorizzare al ministero nelle sue fatiche; dobbiamo pregare, ma è il Signore che deve inviare servi adatti alla messe.

RIFLESSI

LETTORE! ecco il tuo Dio e Salvatore in questo capitolo. Guarda come manifesta chi è da ciò che ha operato. Come Dio! perdona il peccato, come nel caso del Paralitico! Legge i pensieri ei ragionamenti del cuore degli uomini, come nel caso degli Scribi. Egli cura le anime, dona salute ai corpi, risuscita i morti, scaccia i demoni, e come uomo, sì il Dio-Uomo Cristo Gesù, è mosso a compassione, e le sue viscere bramano la condizione perduta e la miseria dei nostri poveri natura rovinata e malata.

Oh! chi aveva visto la sua grazia; a Matteo; alla donna con il problema sanguinante; il capo della sinagoga e il suo bambino morto; ai ciechi e ai muti; ma deve aver detto con il Profeta, ecco il tuo Dio è venuto per salvarti! E chi l'aveva visto, alla mensa di Matteo, attorniato da Pubblicani e Peccatori, ma doveva dire, fu mai grazia così, nell'ineguagliabile condiscendenza del FIGLIO di Dio!

Oh! benedetto Signore Gesù! guarda ora ancora il tuo popolo, guardalo ancora in tutte le miserie e dolori di uno stato di natura e peccato, nelle loro circostanze paralitiche, cieche, mute, morte e morenti. Oh! tu grande pastore del tuo gregge comprato con il sangue! Esaltato come sei ora, alla destra della Maestà in alto, manda i tuoi sottopastori nel tuo ovile, e la tua eredità non sia più dispersa.

Sì! carissimo Signore Gesù! vieni tu stesso e visitali come hai detto con la tua grande salvezza, e portali a casa nel tuo ovile in cielo, da tutti i luoghi dove sono ora dispersi nel giorno buio e nuvoloso! Amen.

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