Hawker's Poor man's commento
Nehemia 5:6-13
(6) В¶ Ed ero molto arrabbiato quando ho sentito il loro grido e queste parole. (7) Allora mi consultai con me stesso, e rimproverai i nobili e i capi, e dissi loro: Voi esigete usura, ognuno di suo fratello. E ho messo contro di loro una grande assemblea. (8) E dissi loro: Noi, secondo le nostre capacità, abbiamo redento i nostri fratelli, i Giudei, che furono venduti ai pagani; e venderete anche i vostri fratelli? o ci saranno venduti? Poi tacquero e non trovarono nulla a cui rispondere.
(9) Dissi anche: Non è bene che lo facciate: non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio a causa del vituperio delle nazioni nostre nemiche? (10) Anche io, i miei fratelli ei miei servi, potrei esigere da loro denaro e grano: vi prego, lasciamo perdere questa usura. (11) Restituisci loro, ti prego, anche oggi, le loro terre, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, anche la centesima parte del denaro, e del grano, del vino e dell'olio, che voi esatto di loro.
(12) Allora dissero: Li ristabiliremo e non chiederemo loro nulla; così faremo come dici tu. Allora chiamai i sacerdoti e feci loro giuramento che avrebbero fatto secondo questa promessa. (13) Anch'io ho scosso il mio grembo, e ho detto: Così Dio scuota ogni uomo dalla sua casa e dal suo lavoro, che non esegue questa promessa, anche così sia scosso e svuotato. E tutta l'assemblea disse: Amen, e lodò l'Eterno. E la gente ha fatto secondo questa promessa.
Che discorso magistrale fa Neemia qui! Quanto sono irrefutabili gli argomenti che ha adottato per indurre la tenerezza negli animi della gente! E quanto successo il suo ragionamento. Ma quanto infinitamente superiore è la lezione che il Signore Gesù ha impartito, nei giorni della sua carne, alla domanda del suo servo l'apostolo, a proposito delle offese. Gesù ci ha riscattati quando eravamo sotto un debito di diecimila talenti, che nessuna capacità umana potrebbe mai pagare.
E quindi sopportare un fratello di condizioni più povere, nel misero debito di cento denari, deve implicare una crudeltà inadatta a una mente rigenerata. Secondo la forte figura di Neemia di scuotere il grembo, possiamo ben concludere che Dio si scrollerà di dosso, e scuoterà, tutti i personaggi spietati di questa descrizione; o per usare le parole più alte e migliori di nostro Signore Gesù Cristo, ogni tale miserabile sarà consegnato ai tormentatori; e così farà a noi Dio nostro Padre celeste, se di cuore non perdoniamo a tutti i suoi fratelli i suoi peccati. Matteo 18:34 .