RIFLESSI

LETTORE! non prendere una recensione di addio alla storia di Balaam e Balak, senza prima implorare la grazia da DIO di portare con te i numerosi miglioramenti più interessanti che presenta. Impara prima fino a che punto si spingeranno gli uomini cattivi, come Balak, per portare a termine i loro progetti contro i giusti. Il seme della donna e il seme del serpente sono, e devono sempre essere, ostili l'uno all'altro.

Ma oh! perché la grazia sia tanto viva nella causa di DIO e CRISTO, come lo sono i nemici di GES nei loro infruttuosi tentativi di sopraffare l'Israele di DIO. Impara poi, Lettore, dal carattere di Balaam, in quale stato miserabile si trovano coloro che prestano servizio nelle cose divine con una semplice conoscenza della testa, privi di influenza del cuore. È davvero prezioso vedere che il nostro grazioso capo della sua chiesa ne sovrintende sempre al governo.

E può e vuole organizzare e ordinare anche il ministero degli uomini cattivi, in modo da promuovere, a dispetto dei loro desideri e inclinazioni, la propria gloria e il benessere del suo popolo. Ma quale deve essere la fine di quegli uomini, e quale può essere il salario dell'ingiustizia se non la morte, anche la morte spirituale ed eterna. E infine, e soprattutto, che la storia del vano tentativo di Moab di schiacciare Israele, e la meravigliosa interposizione del loro patto DIO, come è qui deliziosamente riferito, insegni al Lettore, (e possa l'istruzione essere impressa anche nel cuore dello Scrittore ), come è eternamente sicuro e protetto l'ovile di GES durante tutti i periodi movimentati del pellegrinaggio di questo mondo.

Sì! tu prezioso DIO del tuo popolo, che sei lo stesso ieri, oggi e in eterno; la tua promessa è come te; il tuo popolo non perirà mai e nessuno lo strapperà dalle tue mani. Indegni, immeritevoli e malati e meritevoli dell'inferno come sono in se stessi, sono amati per amor tuo, e sono amati per amore del PADRE. Oh! possiamo mai ricordare per quale motivo le nostre misericordie sono sicure; e cominciamo ora, prima che veniamo a cantare più forte in gloria, il canto della salvezza a DIO e all'AGNELLO.

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