RIFLESSI

PREZIOSO, prezioso Signore Gesù! lasciami passare e tralasciare ogni etere pensiero e considerazione forniti da questo Capitolo, per occuparmi di te e di quel tuo bel carattere esposto in questa Scrittura, come marito del tuo popolo! Sei tu, carissimo Signore, e non il tuo servo Osea, che è qui presentato, come amante di una donna, un'adultera, nel tuo amore per la tua Chiesa e il tuo popolo. Abbiamo davvero tutti fatto la prostituta e fatto ciò che nemmeno gli adoratori degli dèi della terra del letamaio hanno mai fatto; cambiarono i loro dei, che non erano dei; ma abbiamo cambiato ciò che è la nostra gloria, per ciò che non può giovare.

Ma in mezzo a tutta questa ribellione, apostasia e partenza; tu non hai cambiato il tuo amore, né hai dato un atto di divorzio eterno, ma se mai, solo per una stagione. Ogni tuo atto, in tutte le epoche della Chiesa, mostra molto pienamente che non hai scacciato il tuo popolo che avevi preconosciuto. E dopo molti giorni, tornerai e visiterai la tua eredità, e Israele temerà di nuovo il Signore e la sua bontà, dopo molti giorni.

Oh! per la fede nell'esercizio vivo, per essere sempre in attesa della venuta del Signore. Affrettati, o Signore, la benevola promessa, alzati e abbi pietà di Sion; per il momento di favorirla, sì, il tempo stabilito è giunto.

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